Nell’ambito del progetto Sineos “La Governance nella gestione della cronicitá. Il valore manageriale della sanitá al Sud” parliamo del distretto criticità e delle cure domiciliari con Rosa Borgia, direttore sanitario Area Distrettuale Asl 2 Abruzzo, vice presidente nazionale Card Italia.
REGIONE ABRUZZO: CURE DOMICILIARI E GESTIONE DELLA CRONICITÀ
Le cure domiciliari in Abruzzo hanno compiuto importanti progressi, considerando l’alto numero di anziani affetti da patologie croniche. L’attenzione verso questi pazienti pluri-patologici è fondamentale per migliorare la loro cronicità.
I distretti sanitari organizzano piani assistenziali individualizzati, coinvolgendo figure multidisciplinari per garantire una cura efficace e personalizzata a domicilio. La cartella domiciliare, sviluppata in collaborazione con il Ministero, permette il monitoraggio e intervento tempestivo, migliorando la qualità della vita dei pazienti e coinvolgendo anche il nucleo familiare.
STRUMENTI E PERCORSI PER LA GOVERNANCE DELLA CRONICITÀ: IL RUOLO DEL PNRR E DELLA TELEMEDICINA
La gestione della cronicità richiede strumenti e percorsi specifici, soprattutto per patologie ad alto tasso di mortalità come l’insufficienza cardiaca, il diabete e l’obesità. I Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) sono stati elaborati a livello regionale per garantire una gestione uniforme e efficace di queste patologie croniche.
Tuttavia, il federalismo della sanità italiana ha determinato una mancanza di uniformità tra le diverse regioni, limitando l’efficacia dei PDTA.
Per affrontare la criticità della cronicità, è necessario adottare un approccio multidisciplinare e promuovere la sostenibilità economica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità unica per la sanità territoriale, prevedendo specifiche misure per i pazienti non autosufficienti e disabili a domicilio.
Questo capitolo del PNRR mira a potenziare le strutture territoriali, come le cooperative, gli ospedali di comunità e gli hospice, per garantire una cura adeguata ai pazienti.
Per garantire una gestione efficace e sostenibile, il PNRR dovrebbe promuovere l’implementazione della telemedicina. Questa tecnologia consentirebbe di seguire e curare i pazienti a domicilio, riducendo la dipendenza da risorse umane e migliorando l’utilizzo delle tecnologie disponibili.
Ad esempio, la telemedicina potrebbe consentire la misurazione remota dei parametri vitali dei pazienti diabetici o la gestione delle complicanze cardiache derivanti dalla patologia.
Come area distrettuale, auspichiamo l’applicazione diffusa della telemedicina sia nei domicili dei pazienti che nelle strutture pubbliche, come le case delle comunità. Questo consentirebbe di seguire in modo più efficiente un gran numero di pazienti cronici, migliorando la qualità delle cure e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
È fondamentale che i finanziamenti del PNR siano indirizzati correttamente per garantire una reale implementazione di tali tecnologie.
[…] qualora ne necessitino, la possibilità offerta dal nostro Servizio Sanitario Nazionale, di cure domiciliari gratuite grazie a infermieri, fisioterapisti, operatori socio–sanitari, psicologi, assistenti […]