Varese, 26 Luglio 2019
Un aumento dell’80%.
E’ il risultato particolarmente incoraggiante ottenuto dalla Chirurgia Generale di Luino nell’ambito dell’attività ambulatoriale.
Il dato nasce dal confronto tra le prestazioni ambulatoriali erogate nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2018.
A fare la differenza è stata la riorganizzazione ambulatoriale avviata lo scorso settembre, imperniata sulla separazione delle tipologie di attività – creando due ambulatori dedicati, uno per le viste e uno per le medicazioni – e sull’aumento del numero degli accessi, che ha permesso contestualmente di ridurre i tempi di attesa.
E così, se in tutto il 2018 le prestazioni ambulatoriali di Chirurgia a Luino sono state 4.321, nel primo semestre del 2019 sono già 3.834, con la previsione di arrivare a 7.500 a fine anno.
La riorganizzazione ha anche permesso di attivare nuovi ambulatori chirurgici, tra cui quello di proctologia, che conta già oltre 300 visite, e quello di ecografia addominale, attivato all’inizio di marzo e che ha all’attivo già 120 prestazioni.
“Prossimamente saranno attivati altri due nuovi ambulatori, quello di manometria e quello di ecografia proctologica – aggiunge il Dottor Stefano Carini, Direttore dal primo luglio 2018 della Chirurgia Generale di Luino, particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti – Il merito è della squadra, sette chirurghi oltre a me, che sta lavorando sodo per tenere questi ritmi che permettono di rispondere meglio alle esigenze di salute di questo territorio sia in termini di quantità delle prestazioni erogate, sia in termini di varietà e completezza“.
La Chirurgia Generale di Luino, infatti, accanto al suo ruolo fondamentale, che è quello di rispondere alle esigenze chirurgiche di base dell’alto Verbano, ha già espresso in maniera evidente la sua vocazione specifica, che consiste nella iperspecializzazione nell’ambito delle patologie colo-proctologiche e del pavimento pelvico. Non a caso il Dottor Carini è anche Coordinatore del Team proctologico dell’ASST dei Sette Laghi all’interno del Dipartimento chirurgico aziendale diretto dal Dott. Eugenio Cocozza.
Incoraggianti sono anche i dati relativi all’attività di reparto: nei primi sei mesi del 2019 si contano già una settantina di interventi in più rispetto al 2018, con una degenza media diminuita di quasi il 16% e una degenza preoperatoria che si attesta ad un notevole 0,23 giorni.
“Il nostro impegno quotidiano – conclude Carini – è quello di valorizzare al meglio le risorse di cui disponiamo, dalle sedute di sala operatoria, alle tecnologie, grazie soprattutto alla straordinaria capacità e flessibilità dimostrata dagli specialisti chirurghi con cui lavoro quotidianamente e dall’équipe infermieristica che si è rivelata preziosissima nel percorso di riorganizzazione in atto. La Chirurgia di Luino si propone di servire al meglio il territorio, diventando, al contempo, un punto di riferimento per tutta la chirurgia coloproctologica“.
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