Il Medico di famiglia tra l’emergenza della pandemia e il suo nuovo ruolo. La campagna vaccinale e l’approccio alle altre malattie croniche per la continuità assistenziale del cittadino.
Dal 20 al 27 marzo si svolgerà in modalità virtuale il X Congresso Regionale Toscana della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie.
20 Marzo 2021
LE VACCINAZIONI E L’IMPEGNO DELLA MEDICINA GENERALE IN TOSCANA
A un anno dallo scoppio della pandemia, la Medicina Generale si dichiara pronta a prendere in mano l’accelerazione della campagna vaccinale e allo stesso tempo riflette sulle difficoltà incontrate in questi mesi. La Medicina Generale si è sempre messa al servizio del cittadino, ma sono emersi i limiti della gestione delle malattie acute trasmissibili che impongono una ridefinizione del sistema sanitario. A ciascun paziente deve essere garantita un’appropriata risposta, sia nei confronti delle patologie croniche che acute, privilegiando le cure territoriali e limitando quelle ospedaliere ai casi più gravi. Adesso è il momento delle vaccinazioni e la Regione Toscana sta procedendo a buoni ritmi, grazie anche al contributo dei Medici di famiglia: oltre 490mila le dosi totali somministrate al 19 marzo, con oltre 7mila cittadini di età superiore a 80 anni già vaccinati dai circa 2700 MMG della regione. Il trend di marzo, con oltre 64mila vaccinazioni nell’ultima settimana, si mostra in aumento rispetto ai mesi precedenti. I dati in continuo aggiornamento sono consultabili su https://vaccinazioni.sanita.toscana.it/ .
Parte da questi presupposti il X Congresso Regionale Toscana della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, che si svolgerà in modalità virtuale dal 20 al 27 marzo con sessioni nei due sabati.
“In questo congresso noi tratteremo tutti i temi che coinvolgono la Medicina Generale nell’organizzazione sanitaria del nostro Paese e in particolare della nostra Regione – sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Faremo il punto sul ruolo che noi Medici di famiglia abbiamo svolto in questi 12 mesi, sui compiti avuti, su come abbiamo preso in carico la popolazione, sulle prospettive della vaccinazione, ma anche sul futuro, perché la pandemia non è estinta. Affronteremo anche il tema di come la comunicazione abbia affrontato il ruolo dei MMG nella pandemia, con particolare attenzione alla Toscana”.
“Siamo nella fase cruciale della pandemia e il ruolo della Medicina Generale è sempre più fondamentale, sia per la presa in carico dei pazienti che per la somministrazione dei vaccini stessi – aggiunge il Prof. Cricelli – Proprio in questi giorni la campagna viene rifinalizzata. Sta arrivando un elevato numero di vaccini e noi medici siamo pronti, come dimostra l’impegno già profuso in tutto il Paese, con il particolare virtuosismo della Toscana”.
L’ESIGENZA DI VALORIZZARE MAGGIORMENTE IL TERRITORIO E LA FORMAZIONE DEL NUOVO MEDICO DI FAMIGLIA
Uno dei messaggi che parte dal Congresso Regionale SIMG è che le “Cure Primarie” debbano essere messe in condizione di fornire appropriate risposte diagnostiche e terapeutiche tanto ai pazienti con cronicità quanto a quelli affetti da patologie acute gestibili sul territorio. Questo implica una implementazione delle risorse tecnologiche, una condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici con la medicina specialistica, l’auspicio di un superamento delle difficoltà prescrittive legate ad adempimenti burocratici amministrativi per fondamentali classi di farmaci come anticoagulanti, farmaci per la cura del diabete, alcuni broncodilatatori inalatori. Affinché tutto questo si concretizzi, diventa necessario anche innalzare il livello di competenza del Medico di Medicina Generale, sia a livello clinico che sotto il profilo comunicativo e gestionale, per un approccio alla professione che diventi più trasversale.
“Nell’ambito del Congresso affrontiamo il nuovo ruolo del Medico di Medicina Generale – evidenzia Mauro Ruggeri, Segretario SIMG Toscana – Vogliamo impostare un confronto chiaro sia con i pazienti che con le istituzioni, oltre a un coordinamento tra la Medicina Generale e la parte specialistica. In queste giornate si alterneranno le voci di oltre 40 colleghi con una diretta esperienza sul campo, che sta mettendo in luce ancora adesso le difficoltà organizzative della campagna vaccinale”.
“Nelle ultime settimane ho ricevuto decine di chiamate ogni giorno dai miei pazienti per avere chiarimenti sulla campagna vaccinale: segno della fiducia dei cittadini nel Medico di Medicina Generale come primo punto di riferimento per la propria salute – commenta Andrea Salvetti, Vice Segretario SIMG Toscana – Non siamo solo “prescrittori di farmaci”, ma veniamo chiamati in causa per ogni esigenza. Adesso prosegue l’impegno nella campagna vaccinale per il Covid che ci vede in prima linea tra tante difficoltà, come la sospensione cautelativa del vaccino AstraZeneca questa settimana”.
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