Home » Covid-19, report: “Ricoveri stabili. 1 regione a rischio alto”
Covid-19. Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni relativi al periodo tra il 24 e il 30 aprile 2023. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

REPORT COVID-19: IL COMMENTO DEL PROF. GIOVANNI REZZA

Questa settimana assistiamo ad un decremento del numero di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese e il tasso di incidenza si fissa a 35 casi per 100.000 abitanti. Per quanto riguarda l’Rt sostanzialmente assistiamo ad una stabilizzazione, intorno a 1,10, quindi di poco al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è rispettivamente al 4,4% e all’1,1%, quindi assistiamo ad un live calo per quanto riguarda l’occupazione dei posti di area medica. Il tutto rimane al di sotto di qualsiasi soglia di criticità. Quindi la situazione epidemiologica appare sostanzialmente stabile e al momento del tutto sotto controllo“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 24 aprile – 30 aprile 2023 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 28 aprile – 4 maggio 2023*  sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella seconda decade di aprile 2023.

* In merito all’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 (link bollettino) (link bollettino – mobile) si specifica che nella settimana 28 aprile – 4 maggio 2023 si registrano:
20.822 nuovi casi positivi con una variazione di -10,0% rispetto alla settimana precedente (n: 23.132)
166 deceduti con una variazione di +6,4% rispetto alla settimana precedente (n: 156)
324.660 tamponi con una variazione di -2,5% rispetto alla settimana precedente (n: 333.138)
Tasso di positività del 6,4% con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (6,9%)

Incidenza in lieve diminuzione: I dati del flusso ISS, nel periodo 24/4/2023-30/4/2023, mostrano una incidenza di 36 casi per 100.000 abitanti mentre la settimana precedente (17/4/2023-23/4/2023) era pari a 43 casi per 100.000 abitanti. Trend in diminuzione anche nel dato più recente censito dal Ministero della Salute (35 casi per 100.000 abitanti nel periodo 28/4–4/5/2023 vs 39 casi per 100.000 abitanti nel periodo 21–27/4/2023).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 90+ anni con un’incidenza pari a 81 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è stabile o in diminuzione in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).

Nel periodo 12 – 25 aprile 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 0,91-1,31), in aumento rispetto al periodo precedente e al di sopra della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è invece in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,85-0,96) al 25/04/2023 vs Rt=0,96 (0,91-1,02) al 18/04/2023. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Sostanzialmente stabile il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa all’1,2% (106/9.056) il giorno 02/05/2023, rispetto all’1,1% (100/9.058) il giorno 25/04/2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è sostanzialmente stabile passando da 100 (25/4/2023) a 106 (02/05/2023). È sostanzialmente stabile anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (4 maggio 2023) che era pari a 1,1% vs 1,0% al 27 aprile 2023.

Sostanzialmente stabile il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 4,6% (2.901/63.322) il giorno 02/05/2023, rispetto al 4,7% (2.970/63.320) il giorno 25/04/2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 2.970 (25/4/2023) a 2.901 (02/05/2023), con una diminuzione relativa del 2,3%. È sostanzialmente stabile anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (4 maggio 2023) che è pari al 4,4% vs 4,7% al 27 aprile 2023.

Una Regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto ai sensi
del DM del 30 aprile 2020. Una Regione è a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Otto sono a rischio
moderato e undici sono classificate a rischio basso. Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

L’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve diminuzione rispetto alla precedente settimana di monitoraggio. È complessivamente basso l’impatto sugli ospedali, con un tasso di occupazione dei posti letto stabile sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive.

Si ribadisce l’opportunità, in particolare per le persone a maggior rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione da SARS-CoV-2, di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

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