Covid-19. Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 5 e l’11 dicembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
“Tende a diminuire, questa settimana, il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, e l’incidenza si fissa a 296 casi per 100.000 abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza al decremento, siamo a 0,98, quindi al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è rispettivamente al 14,8% e al 3,2% quindi c’è una tendenza ad un lieve aumento dell’occupazione di area medica, ma compensato da una diminuzione per quanto riguarda la Terapie Intensive. Quindi pur con qualche piccola oscillazione assistiamo ad una sostanziale stabilizzazione della situazione epidemiologica”.
Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.
Punti chiave:
• Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 5–11 dicembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 9–15 dicembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione tra fine novembre ed inizio dicembre2022.
• Incidenza in diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 05/12/2022-11/12/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 322 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 372 per 100.000 abitanti nel periodo 28/11/2022-04/12/2022. Anche nel periodo più recente censito dai dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute l’incidenza è in diminuzione (296 nel periodo 9/12/2022-14/12/2022 vs 375 nel periodo 2/12/2022-8/12/2022).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 90+ anni con un’incidenza pari a 481 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. In diminuzione l’incidenza settimanale in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, in aumento rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).
• Nel periodo 23 novembre–6 dicembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,98 (range 0,94-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e appena sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e anch’esso appena sotto la soglia epidemica: Rt=0,98 (0,96-1,01) al 6/12/2022 vs Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28/11/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
• In lieve diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 3,6% (326/9.175) il giorno 13/12/2022, rispetto al 3,7% (336/9.179) il giorno 05/12/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 336 (05/12/2022) a 326 (13/12/2022), con una diminuzione relativa del 3%. È in lieve diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (15 dicembre 2022) che era pari a 3,2% vs 3,4% all’8 dicembre 2022.
• In aumento il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 15,0% (9.602/63.784) il giorno 13/12/2022, rispetto al 14,0% (8.921/63.697) il giorno 5/12/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato da a 8.921 (5/12/2022) a 9.602 (13/12/2022) con un aumento relativo del 7,6%. In lieve aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (15 dicembre 2022) che era pari al 14,8% vs 14,5% all’8 dicembre 2022.
• Una Regione è classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; dieci
sono a rischio moderato e dieci classificate a rischio basso. Diciassette Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Cinque Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
• L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in diminuzione rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in lieve aumento nelle aree mediche ed in lieve diminuzione in terapia intensiva.
• Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
• L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.
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