Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Rt aumenta. In arrivo nuovi vaccini contro Omicron”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 29 agosto e il 4 settembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 9 settembre 2022

Questa settimana osserviamo una leggera ulteriore diminuzione di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese e l’incidenza si fissa intorno a 197 casi per 100.000 abitanti. L’Rt mostra, invece, una lieve tendenza all’aumento, siamo intorno a 0,92,  quindi al di sotto della soglia epidemica. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva siamo, rispettivamente, al 6,5% e all’1,9%, quindi ben al di sotto della soglia critica di congestione delle strutture ospedaliere. Ricordiamo, a questo punto, che lunedì arriveranno i nuovi vaccini adattati alla variante Omicron, quindi è particolarmente importante che le persone a rischio, più fragili, le persone anziane, ma anche gli operatori sanitari e le donne gravide comincino ad effettuare una ulteriore dose di richiamo“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 29 agosto – 4 settembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 02-08 settembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati nella settimana 02-08 settembre 2022, hanno contratto l’infezione nella seconda metà di agosto 2022.

Incidenza in diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 29/08/2022-04/09/2022 evidenziano una incidenza in lieve diminuzione e pari a 213 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 253 per 100.000 abitanti nel periodo 22-28 agosto 2022. Nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva una diminuzione (197 casi per 100.000 abitanti nel periodo 2/9/2022-8/9/2022 vs 243 casi per 100.000 abitanti nel periodo 26/8/2022-1/9/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 60-69 anni con un’incidenza pari a 257 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa si rileva nella fascia di età 10-19 anni con un’incidenza di 125 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).

Nel periodo 17–30 agosto 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,78-1,04), in aumento rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è stabile e sotto la soglia epidemica: Rt=0,88 (0.84-0.92) vs Rt=0.85 (0,82-0,89) al 23/08/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 2,0% (185/9.206) il giorno 06/09/2022, rispetto al 2,5% (226/9.197) il giorno 30/08/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 226 (30/08/2022) a 185 (06/09/2022), con un decremento relativo del 18,2%.

Diminuisce il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 7,0% (4.459/63.924) il giorno 06/09/2022, rispetto al 8,5% (5.427/64.038) il giorno 30/08/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 5.427 (30/08/2022) a 4.459 (06/09/2022) con un decremento relativo del 17,8%.

Tre Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.

Cinque Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (12% vs 12%). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 48%), e in diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (38% vs 40%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.

Si osserva una diminuzione dell’incidenza che tuttavia presenta ancora valori elevati, nel contesto di una oscillazione della trasmissibilità che si mantiene sostanzialmente sotto la soglia epidemica. Si conferma un trend in diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

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