Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Ricoveri in calo. Quarta dose a over 60 e fragili protegge da malattia”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra l’1 e il 7 agosto 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 12 agosto 2022

Continua a diminuire il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, e l’incidenza questa settimana raggiunge i 365 casi per 100.000 abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza alla discesa, siamo ormai a 0,81, quindi ben al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia Intensiva è, rispettivamente, al 13 e al 3,2%, quindi non si assiste ad alcuna congestione delle strutture sanitarie. Il virus, però, continua a circolare, quindi è bene sempre fare un richiamo alla prudenza, alla responsabilità soprattutto in presenza di grandi aggregazioni, e ricordiamo, innanzitutto, che è possibile effettuare la quarta dose soprattutto agli ultrasessantenni, soprattutto alle persone fragili, per evitare le conseguenze più gravi della malattia“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 1–7 agosto 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 5-11 agosto 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati nella settimana 1–7 agosto 2022, hanno contratto l’infezione nella seconda metà di luglio 2022.

Diminuisce l’incidenza: I dati del flusso ISS nel periodo 01/08/2022-07/08/2022 2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 436 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 607 per 100.000 abitanti nel periodo 25-31 luglio 2022. Un trend in diminuzione si osserva anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute (365 casi per 100.000 abitanti nel periodo 5-11 agosto 2022 vs 533 casi per 100.000 abitanti nel periodo 29/7/2022-4/8/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 517 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa si rileva nella fascia di età 0-9 anni con un’incidenza di 296 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente.

Nel periodo 20 luglio – 2 agosto 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,81 (range 0,78-0,85), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0.76 (0,73-0,79) al 02/08/2022 vs Rt=0.82 (0,80-0,84) al 26/07/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Diminuisce il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 3,6% (331/9.206) il giorno 09/08/2022, rispetto al 4,2% (386/9.201) il giorno 02/08/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 386 (02/08/2022) a 331 (09/08/2022), con un decremento relativo dell’14,2%.

Diminuisce il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 13,7% (8.816/64.165) il giorno 09/08/2022, rispetto al 16,0% (10.245/64.143) il giorno 02/08/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 10.245 (02/08/2022) a 8.816 (09/08/2022) con un decremento relativo del 13,9%.

Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre le restanti 19 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.

Sette Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (13% vs 12%). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 44%), e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (43% vs 44%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.

Si conferma la diminuzione dell’incidenza per la quarta settimana consecutiva, una ulteriore riduzione della velocità di trasmissione a valori inferiori alla soglia epidemica. Si osserva una diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

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