Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Contagi in calo. Una Regione a rischio alto”
I dati del Monitoraggio delle Regioni della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 16 e il 22 maggio 2022, presentati dalla Prof.ssa Anna Teresa Palamara, Direttore Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 27 maggio 2022

Anche questa settimana tende a diminuire il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese che scende a 261 casi per 100.000 abitanti. L’Rt è, anche, in diminuzione, siamo a 0,86, quindi al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è, rispettivamente, al 9% e al 2,6%, quindi un ulteriore tendenza alla decongestione delle strutture ospedaliere. Dato il miglioramento della situazione epidemiologica, per passare un estate tranquilla, è comunque bene proteggere soprattutto le persone più anziane e le persone più fragili con una dose di richiamo, cioè la quarta dose di vaccino“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.

Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 16 maggio – 22 maggio 2022. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima metà di maggio 2022.

Continua a diminuire l’incidenza settimanale a livello nazionale: I dati del flusso ISS nel periodo 16/5/2922-22/5/2022 evidenziano una diminuzione dell’incidenza pari a 306 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente (416 per 100.000 abitanti nel periodo). Anche nel periodo più recente, sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute, si osserva una diminuzione rispetto alla settimana precedente (261 per 100.000 abitanti nel periodo 20/05/2022-26/05/2022 vs 375 per 100.000 abitanti nel periodo 13/05/2022-19/05/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 10-19 anni con un’incidenza pari a 355 per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa, ma sempre molto elevata, si rileva nella fascia di età 20-29 e 80-89 con un’incidenza di 263 casi per 100.000 abitanti entrambe.

Nel periodo 4 maggio – 17 maggio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,83–0,90), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente: RT=0,83 (0,80-0,86) al 17/5/2022 vs Rt=0,84 (0,81-0,87) al 10/5/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Diminuisce il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 3,1% (290/9.366) al giorno 24/05/2022, rispetto al 3,6% (337/9.371) al giorno 17/05/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 337 (17/05/2022) a 290 (24/05/2022), con un decremento relativo del 14,0%.

Il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale è in diminuzione: era al 9,7% (6.257/64.568) il giorno 24/05/2022, rispetto all’11,6% (7.465/64.563) il giorno 17/05/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 7.465 (17/05/2022) a 6.257 (24/05/2022) con un decremento relativo di circa il 16,0%.

Una Regione/PA è equiparata a rischio Alto in quanto i dati inviati non erano sufficientemente completi per la valutazione del rischio ai sensi del DM del 30 aprile 2020; nessuna Regione/PA è classificata a rischio Moderato; tutte le altre Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020.

Sei Regioni/PPAA riportano una singola allerta di resilienza. Nessuna Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è sostanzialmente stabile (13% vs 12% la scorsa settimana). Rimane stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 43%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.

Nella settimana di monitoraggio si rileva una trasmissibilità sotto la soglia epidemica, una diminuzione dell’incidenza ed anche una diminuzione dell’impatto sui servizi ospedalieri monitorati. Si ribadisce la necessità di rispettare, le misure comportamentali individuali e collettive raccomandate, l’uso della mascherina dove previsto/raccomandato, l’aereazione dei locali, l’igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento, in particolare in condizioni di fragilità e vulnerabilità individuale.

L’elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

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