Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Cala la pressione sui servizi ospedalieri. Campagna vaccinale funziona”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità il risultato del monitoraggio degli indicatori per la Fase 2 relativi alla settimana tra il 3 e il 9 maggio 2021.
Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 14 Maggio 2021

Questa settimana si assiste ad un generale miglioramento dei parametri epidemiologici e il tasso d’incidenza scende di poco al di sopra dei 100 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti. Anche l’Rt è in leggero calo e si fissa intorno a 0,86. Così il tasso di occupazione sia dell’area medica che dei posti di Terapia Intensiva si trova ben al di sotto di quella che viene considerata la soglia critica e in particolare vediamo l’impatto delle campagne vaccinali, soprattutto negli ultra ottantenni, con una diminuzione sia dei casi che dei ricoveri in Terapia Intensiva, in questa fascia di età. Naturalmente, visto che stiamo andando incontro ad un periodo di graduali riaperture, è bene però mantenere dei comportamenti individuali ispirati alla prudenza“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.

 

Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 03 – 09 maggio 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella seconda metà di aprile.

Questa settimana continua il calo nell’incidenza settimanale (103 per 100.000 abitanti (03/05/2021-09/05/2021) vs 127per 100.000 abitanti (26/04/2021-02/05/2021) dati flusso ISS). La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente, ma l’incidenza resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi.

Nel periodo 21 aprile – 04 maggio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,74 – 0,94), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Nessuna Regione è classificata a rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020 per la terza settimana consecutiva. Quattro Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) mentre le altre Regioni/PPAA hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise e Umbria) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Tutte le Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Scende il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (3 Regioni/PPAA vs 5 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.423 (04/05/2021) a 2.056 (11/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (24%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (04/05/2021) a 14.937 (11/05/2021).

Le Province Autonome (Bolzano e Trento) e la Regione Veneto riportano una allerta di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte.

Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (19.619 vs 24.397 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (40,3% vs 38,6% la scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38%,0 vs 38,3%). Infine, il 21,7% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

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