Home » Covid-19, report monitoraggio: “Incidenza stabile. 3 regioni a rischio alto”
Covid-19. Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 21 e il 27 novembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Questa settimana si osserva una sostanziale tendenza alla stabilizzazione del tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, siamo a 386 casi per 100.000 abitanti, mentre la scorsa settimana eravamo a 388 per 100.000. L’Rt mostra, invece, una lieve tendenza all’incremento, siamo a 1,14, quindi ancora al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è, rispettivamente, a 13,3 e al 3,2%, quindi mostra una tendenza all’incremento, anche se siamo e rimaniamo al di sotto di qualsiasi soglia di criticità, quindi ben lontani da situazioni di congestione delle strutture sanitarie”.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 21 novembre – 27 novembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 25 novembre – 1 dicembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella seconda decade di novembre 2022.

Incidenza stabile: I dati del flusso ISS nel periodo 21/11/2022-27/11/2022 evidenziano una incidenza stabile e pari a 375 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 375 per 100.000 abitanti nel periodo 14/11/2022-20/11/2022. Anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute l’incidenza è stabile (386 nel periodo 25/11/2022-01/12/2022 vs 388 nel periodo 18/11/2022-24/11/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 50-59 anni con un’incidenza pari a 496 casi per 100.000 abitanti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente. In diminuzione l’incidenza settimanale in tutte le fasce di età sotto i 50 anni e nella popolazione di età 60-69 anni. L’età mediana alla diagnosi è di 54 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).

Nel periodo 9 novembre–22 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,14 (range 1,05-1,20), in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce portandosi alla soglia epidemica: Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22/11/2022 vs Rt=1,07 (1,04-1,10) al 15/11/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

In aumento il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 3,1% (289/9.180) il giorno 29/11/2022, rispetto al 2,7% (248/9.186) il giorno 22/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 248 (22/11/2022) a 289 (29/11/2022), con un aumento relativo del 16,5%. È in aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (1 dicembre 2022) che era pari a 3,2% vs 2,5% al 24 novembre 2022.

In aumento il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 12,9% (8.179/63.649) il giorno 29/11/2022, rispetto all’11,9% (7.600/63.653) il giorno 22/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato da 7.600 (22/11/2022) a 8.179 (29/11/2022) con un aumento relativo del 7,6%. In aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (1 dicembre 2022) che era pari al 13,3% vs 12,0% al 24 novembre 2022.

Tre Regioni sono classificate a rischio alto tutte per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; undici sono a rischio moderato e sette classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Quattro Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è stabile rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali ma con tassi di occupazione dei posti letto in aumento sia nelle aree mediche che in Terapia Intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.

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