Home » Covid-19, report monitoraggio: “Incidenza cala ma i ricoveri salgono. 5 regioni a rischio alto”
Covid-19. Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 28 novembre e il 4 dicembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Questa settimana si osserva una leggera diminuzione del tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, per la precisione l’incidenza si fissa a 375 casi per 100.000 abitanti. L’Rt mostra, anche, una lieve tendenza alla diminuzione, siamo a 1,10 contro 1,14 della scorsa settimana, di poco al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è rispettivamente al 14,5% e al 3,4%, quindi in questo caso di osserva, invece, un po’ di aumento. In sostanza i dati mostrano una tendenza alla stabilizzazione con lievi oscillazioni“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 28 novembre – 04 dicembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 2 novembre – 8 dicembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella seconda metà di novembre 2022.

Incidenza in lieve diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 28/11/2022-04/12/2022 evidenziano una incidenza sostanzialmente stabile e pari a 372 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 375 per 100.000 abitanti nel periodo 21/11/2022-27/11/2022. Nel periodo più recente censito dai dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute l’incidenza è in lieve diminuzione (375 nel periodo 02/12/2022-08/12/2022 vs 386 nel periodo 25/11/2022-01/12/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 90+ anni con un’incidenza pari a 497 casi per 100.000 abitanti, in leggero aumento rispetto alla settimana precedente. In diminuzione l’incidenza settimanale in tutte le fasce di età sotto i 60 anni. L’età mediana alla diagnosi è di 54 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).

Nel periodo 15 novembre–28 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 1,01-1,19), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia epidemica: Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28/11/2022 vs Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22/11/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

In aumento il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 3,7% (336/9.179) il giorno 05/12/2022, rispetto al 3,1% (289/9.180). Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 289 (29/11/2022) a 336 (05/12/2022), con un aumento relativo del 16,3%. È in lieve aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (8 dicembre 2022) che era pari a 3,4% vs 3,2% al 1 dicembre 2022.

In aumento il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 14,0% (8.921/63.697) il giorno 05/12/2022, rispetto al 12,9% (8.179/63.649) il giorno 29/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato da 8.179 (29/11/2022) a 8.921 (05/12/2022) con un aumento relativo del 9,1%. In aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (8 dicembre 2022) che era pari al 14,5% vs 13,3% al 1 dicembre 2022.

Cinque Regioni sono classificate a rischio alto, tutte per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; dieci sono a rischio moderato e sei classificate a rischio basso. Undici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve diminuzione rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali ma con tassi di occupazione dei posti letto in aumento sia nelle aree mediche che in terapia intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.

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