Cos’è la psoriasi del cuoio capelluto?

La psoriasi del cuoio capelluto è una malattia infiammatoria che colpisce il 2-3% della popolazione. Di cosa si tratta? Ne parliamo con Valeria Corazza, Presidente APIAFCO, Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza.

CHE COS’È LA PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO?

La psoriasi del cuoio capelluto è una forma grave della psoriasi, caratterizzata da infiammazione cronica e recidivante. In questo articolo, esploreremo come si manifesta questa tipologia specifica di psoriasi, le diverse forme che può assumere e i fattori scatenanti che possono contribuire alla sua comparsa.

PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO: QUALI SONO I SINTOMI?

Questa patologia si manifesta con una serie di sintomi caratteristici. Inizialmente, si può osservare una grande secchezza del cuoio capelluto, che può portare a una sensazione di prurito intenso. Con il progredire della malattia, compaiono chiazze eritematose rosse sulla superficie del cuoio capelluto, spesso ricoperte da squame argentee aderenti. Queste squame possono essere difficili da rimuovere e causare disagio.

TIPOLOGIE DI PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO

Esistono diverse forme della malattia. La forma più comune è quella delle placche, caratterizzata dalla presenza di chiazze eritematose con squame argentee sulla base del cuoio capelluto. Altre forme includono la psoriasi a goccia, che provoca piccole chiazze simili a gocce di pioggia, e la psoriasi seborroica, che può essere confusa con la dermatite seborroica a causa della presenza di forfora e infiammazione.

QUALI SONO I FATTORI SCATENANTI?

La comparsa della patologia può essere influenzata da diversi fattori scatenanti. Alcuni farmaci, come gli antibiotici e gli antidolorifici, possono favorire lo sviluppo della malattia. È importante essere consapevoli di questi potenziali scatenanti e consultare sempre un medico prima di assumere nuovi farmaci. Inoltre, fattori come lo stress, l’obesità e le infezioni possono contribuire all’aggravarsi dei sintomi.

VI È UNA PREDISPOSIZIONE GENETICA?

La patologia può avere una componente genetica. Se un individuo ha già la psoriasi in altre parti del corpo, c’è circa il 25% di probabilità che sviluppi anche la psoriasi del cuoio capelluto. Questa percentuale aumenta se entrambi i genitori sono affetti dalla malattia. Tuttavia, è importante sottolineare che la predisposizione genetica non garantisce l’insorgenza della malattia e che possono essere presenti anche altri fattori scatenanti.

QUALI SONO I TRATTAMENTI PER COMBATTERE LA PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO?

Quando si tratta della psoriasi del cuoio capelluto, il trattamento varia in base alla gravità e alle preferenze individuali. La prima cosa da fare è cercare di rimuovere delicatamente le crosticine senza danneggiare i capelli o la pelle. Per questo scopo, possono essere utilizzati shampoo cheratolitici contenenti acido salicilico o formulazioni idratanti che aiutano a rimuovere le croste.

Una volta rimosse le crosticine, è importante curare la parte sottostante, che può essere eritematosa e infiammata. In questo caso, possono essere utilizzate schiume o lozioni a base di cortisone a bassa o media potenza. Si consiglia di applicare questi prodotti almeno due volte al giorno, mattina e sera, per almeno sette giorni. Successivamente, si può passare a un’applicazione serale.

È importante notare che il trattamento della psoriasi del cuoio capelluto richiede impegno e pazienza. È consigliabile consultare uno specialista che possa consigliare il trattamento più adatto alle tue esigenze e determinare la potenza del cortisone più appropriata. Leggere attentamente le etichette dei prodotti è fondamentale, poiché la concentrazione di cortisone può variare.

È possibile che vengano prescritti anche altri farmaci come antimicotici o antifungini in caso di infezioni aggiuntive o prurito intenso. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico e utilizzare i prodotti raccomandati.