Le verruche sono delle lesioni, abbastanza comuni, del tessuto connettivo. Sono causate da una delle circa 200 forme di Papilloma Virus Umano. Vediamo di cosa si tratta.
VERRUCHE: COSA SONO?
Verruche come riconoscerle. Le verruche sono delle piccole escrescenze della cute, hanno una forma e un colore variabile a seconda della tipologia. Sono associate quasi esclusivamente a lesioni benigne se causate da tipologie di Papilloma Virus Umano detto “a basso rischio oncogeno”.
La trasmissione può avvenire anche per contatto diretto con le proprie verruche, che sono altamente contagiose o con quelle altrui.
I FATTORI DI RISCHIO
Tra i fattori di rischio, ci sono:
• le lesioni della cute, considerate la principale porta d’ingresso del virus
• la condivisione di oggetti contaminati, come asciugamani, strumenti per la cura delle unghie
• camminare scalzi in luoghi caldo-umidi come piscine e saune
• un sistema immunitario indebolito
• trapianti
• cattiva alimentazione
• indossare calze o scarpe bagnate e inadeguate e scarsa igiene cutanea
QUANDO POSSONO COMPARIRE?
Possono comparire a qualsiasi età ma bambini e ragazzi sono più soggetti. La diagnosi si effettua durante la visita dermatologica, attraverso l’osservazione della localizzazione e delle caratteristiche delle verruche.
TIPOLOGIE DI VERRUCHE
Esistono diverse tipologie di verruche:
• comuni o volgari, chiamate anche porri, sono la forma più diffusa e si presentano con una forma tondeggiante, una grandezza variabile, una superficie lievemente rialzata, hanno un colorito grigio-marroncino e talvolta presentano dei puntini neri all’interno; compaiono spesso nel dorso delle mani, nelle dita, sulle gambe e sotto la pianta dei piedi.
• piane o giovanili, in genere sono piccole e numerose, hanno una superficie piatta e liscia e hanno un colore che va dal rosa, al giallo fino al marroncino; in alcuni casi si presentano a grappoli, si localizzano sul volto o sul dorso delle mani.
• plantari sono anch’esse molto diffuse, provocano dolore quando si cammina, si manifestano con un colore giallastro e una superficie ruvida, spessa e squamosa, sotto la pianta dei piedi. In alcuni casi possono estendersi agli spazi tra le dita dei piedi e alle caviglie.
• periungueali che si manifestano intorno all’unghia, appaiono come pelle ispessita intorno alle unghie. Sono più frequenti nei soggetti affetti da onicofagia o tra coloro che utilizzano le cui mani per lavoro.
• filiformi, invece, sono caratterizzate da una forma allungata e da un colore uguale a quello della pelle. Si manifestano per lo più sulle palpebre, sul naso, sulle labbra e sul collo.
• a mosaico compaiono in gruppo come piccole croste di colore biancastro sulle dita dei piedi, ma in alcuni casi possono diffondersi anche alla pianta dei piedi.
• ano-genitali, note anche come condilomi, si manifestano nell’area della vagina o dell’ano, tra le cosce. Possono presentare sia una superficie liscia-vellutata, sia escrescenze ruvide, rientrano tra le malattie sessualmente trasmissibili.
• seborroiche, la cui comparsa è frequente nelle persone anziane. A differenza degli altri tipi verruche non sono di origine virale, ma sono espressione di una crescita sbagliata della cute.
IL TRATTAMENTO
In generale il trattamento delle verruche può essere sia di tipo distruttivo con metodiche come la crioterapia, l’elettrocoagulazione o il raschiamento, oppure di tipo topico, con l’utilizzo di acido salicilico, mai utilizzato sul viso, la podofillina, applicato soprattutto sulle verruche ano-genitali o la cantaridina da applicare direttamente sulla verruca.
Se le verruche non rispondo ai trattamenti standard si ricorre all’immunoterapia con l’imiquimod per aiutare il sistema immunitario a guarire spontaneamente e non ricomparire più. È utilizzato soprattutto per trattare le verruche del tratto genitale.
Il decorso clinico delle verruche è poco prevedibile, in molti casi le verruche guariscono da sole nell’arco di 1-5 anni, in altri possono persistere e recidivare.
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