Oltre 750mila tamponi ‘rapidi’, acquistati dalla Regione Siciliana, sono già a disposizione del Sistema sanitario regionale per le azioni di ricerca e tracciamento del Coronavirus.
Il Dott. Pino Liberti, commissario per l’emergenza Covid all’Asp di Catania, spiega come funzionano.
Palermo, 23 Settembre 2020
Sono oltre 750mila i tamponi ‘rapidi’ già a disposizione del Sistema sanitario regionale per le azioni di ricerca e tracciamento del Coronavirus tra la popolazione soprattutto dopo l’avvio del nuovo anno scolastico e la piena ripresa di ogni attività dopo la pausa estiva. Si tratta del primo carico acquistato direttamente dalla Regione Siciliana e distribuito nei giorni scorsi a tutte le Aziende.
I tamponi rapidi, dopo il prelievo del campione dal soggetto in esame, consentono in pochi minuti di ottenere l’esito, semplificando e velocizzando le procedure di conctat tracing ed evitando soprattutto possibili rallentamenti alle azioni dei sanitari per contrastare il contagio da Covid-19. I nuovi test sono già stati adoperati negli aeroporti ‘Falcone e Borsellino’ e ‘Vincenzo Bellini’, in alcuni Pronto Soccorso dell’Isola e proprio in queste ora anche in una scuola della provincia di Palermo per le operazioni di tracciamento ed isolamento del virus.
L’Assessorato regionale alla Salute ha inoltre messo una fornitura a disposizione delle case circondariali e degli istituti di correzione.
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