“Compensazione per danni oculari post-intervento di cataratta”: richiesti più di 140.000 euro all’Asp”.
Una donna ha subito un intervento di routine per la cataratta un paio di anni fa, ma ora sostiene di aver perso l’uso di uno degli occhi a causa di presunti errori medici. L’Azienda Sanitaria si difenderà in tribunale.
Una donna chiede un risarcimento massiccio all’ASP di Agrigento a causa di danni permanenti all’occhio dopo un intervento di routine per la cataratta. La vicenda risale al 2020, quando la paziente si era sottoposta all’ospedale “San Giovanni di Dio” per rimuovere la cataratta, un intervento comunemente eseguito. Tuttavia, ritiene che l’operazione sia stata eseguita in modo errato, causandole danni irreparabili all’occhio sinistro.
Secondo la sua versione, ciò che è accaduto ha portato nel tempo alla tisi del bulbo oculare, con conseguente perdita totale della vista. Per questo motivo, la donna ha incaricato il suo avvocato di presentare una causa davanti al tribunale, chiedendo un risarcimento di oltre 140.000 euro per presunta negligenza medica.
L’ASP di Agrigento ha smentito categoricamente la ricostruzione presentata dalla donna, tanto da incaricare un avvocato di respingere la richiesta e ottenere un rigetto della causa.
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