Il dolore neuropatico o nevralgia è una sensazione dolorosa cronica. Come riconoscerlo e come curarlo? Ne parliamo con Alessandro Bombaci, neurologo del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino che ha partecipato di recente ad un webinar sul tema per l’Accademia di Medicina di Torino.
COS’È E COME SI MANIFESTA IL DOLORE NEUROPATICO?
Il dolore neuropatico è una forma di dolore causata da lesioni o malattie del sistema nervoso periferico o centrale. Questo tipo di dolore può essere suddiviso in dolore neuropatico acuto o cronico, a seconda della durata superiore a tre mesi.
Si manifesta come un disturbo soggettivo e può essere descritto in vari modi, come bruciore, puntura, coltellata o scossa. Nonostante la sua rilevanza, spesso il dolore neuropatico viene sotto diagnosticato, influenzando negativamente la qualità di vita e la produttività delle persone che ne sono affette.
QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE NEUROPATICO?
Può essere causato da diverse patologie che coinvolgono il sistema nervoso. Tra le possibili cause vi sono lesioni da incidenti stradali, danni ai nervi causati da interventi chirurgici, forme di polineuropatia come quelle associate al diabete, malattie vascolari, malattie autoimmuni, forme genetiche e altre condizioni che colpiscono il sistema nervoso periferico o centrale.
L’herpes zoster, le radicolopatie e le compressioni nervose, come quelle associate alla sindrome del tunnel carpale o al restringimento toracico, sono esempi di situazioni in cui il dolore neuropatico può manifestarsi.
COME AVVIENE LA DIAGNOSI DEL DOLORE NEUROPATICO?
La diagnosi richiede una valutazione accurata da parte di un medico esperto. Il sintomo principale è la presenza di un dolore localizzato in un’area specifica del corpo, associato a un danno al sistema somatosensoriale centrale o periferico.
Durante la visita medica, vengono ricercati segni negativi, come l’assenza di sensibilità o intorpidimento, e segni positivi, come parestesie o formicolio. Inoltre, possono essere prescritti esami di laboratorio, elettromiografia, risonanza magnetica del cervello e della colonna vertebrale, e in casi specifici anche biopsie cutanee nervose, al fine di confermare la diagnosi della patologia.
SU COSA SI CONCENTRA LA TERAPIA CONTRO IL DOLORE NEUROPATICO?
È importante sottolineare che il trattamento della patologia è indipendente dalla causa sottostante. La terapia del dolore si concentra sull’alleviamento dei sintomi piuttosto che sulla cura della malattia di base. Ad esempio, nel caso del dolore neuropatico associato al diabete o alla sclerosi multipla, l’obiettivo è gestire il dolore piuttosto che curare la malattia di fondo.
IN COSA CONSISTE L’APPROCCIO TERAPEUTICO?
L’approccio terapeutico comprende diverse opzioni, tra cui farmaci antiepilettici, antidepressivi triciclici, antinfiammatori non steroidei e analgesici oppioidi. Alcuni pazienti possono beneficiare di terapie non farmacologiche, come la terapia fisica, la terapia occupazionale o la terapia cognitivo-comportamentale.
È consigliabile consultare un neurologo o un medico specialista nel trattamento della malattia per una corretta valutazione e prescrizione dei farmaci più adatti al caso specifico.
QUALI SONO GLI APPROCCI COMPLEMENTARI PER LA CURA DEL DOLORE NEUROPATICO?
Oltre alla terapia farmacologica, esistono anche approcci non farmacologici che possono essere utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico. Due esempi di terapie non farmacologiche avanzate includono la stimolazione spinale e l’infusione intratecale di farmaci. Queste procedure invasive possono essere considerate e attuate nei casi in cui i trattamenti farmacologici convenzionali non abbiano avuto successo.
QUAL È IL MODO MIGLIORE PER AVERE UN PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO?
L’approccio multidisciplinare al dolore neuropatico prevede l’inclusione di terapie fisioterapiche per riabilitare i movimenti e modulare i meccanismi del dolore attraverso l’esercizio fisico. Il supporto psicologico attraverso la psicoterapia può essere di grande aiuto per affrontare l’impatto emotivo e migliorare la gestione del dolore.
È fondamentale lavorare in collaborazione con un team di specialisti, tra cui neurologi, fisioterapisti e psicologi, per sviluppare un piano terapeutico personalizzato che tenga conto delle esigenze individuali del paziente.
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