Home » Come riconoscere i tumori all’occhio

I tumori oculari sono patologie rare ma, in un buon numero di casi, con alta incidenza di metastasi. Lo fa sapere l’AIMO, Associazione Italiana Medici Oculisti. Come si fa a riconoscerli e a diagnosticarli? Ne parliamo con Cinzia Mazzini, responsabile Oncologia Oculare, Azienda ospedaliera universitaria Careggi, di Firenze.

TUMORI DELL’OCCHIO: TIPOLOGIE

I tumori primitivi dell’occhio sono una serie di lesioni eterogenee che possono insorgere in diverse parti dell’apparato oculare. Queste lesioni possono avere un’incidenza differente a seconda del distretto oculare che colpiscono, come l’orbita, le palpebre, la superficie oculare, il distretto reale (iride, corpo ciliare e coroide) e la retina. Nonostante la loro relativa rarità, molti di questi tumori hanno una spiccata tendenza alla metastatizzazione, rappresentando quindi una causa di morte dei pazienti.

Il melanoma uveale è il tumore maligno intraoculare più frequente dell’età adulta. Questo tumore tende a crescere sia all’interno dell’occhio, disorganizzando i tessuti intraoculari, sia all’esterno, infiltrando la sclera e l’orbita. L’incidenza di questo tumore è stimata in circa 7-9 casi per milione di abitanti, e si presume che in Italia si verifichino circa 350 nuovi casi ogni anno. La sede più infrequente di insorgenza è la coroide, seguita dal corpo ciliare e dall’iride.

Purtroppo, la storia naturale di questo tumore evolve verso la metastatizzazione a distanza attraverso il sangue, perché la coroide non è provvista di vasi linfatici. Le sedi preferenziali di metastatizzazione sono nel 90% dei casi il fegato, seguito dal polmone, più raramente lo scheletro, la cute o il sistema nervoso centrale. Il tempo di corsa dei secondarismi è molto variabile, da pochi mesi fino a oltre 10 anni, ma solitamente la metastasi comporta il decesso entro 1-2 anni. Questa caratteristica, purtroppo, è rimasta invariata nel tempo nonostante i grandi progressi fatti nel trattamento e nel controllo locale di questa malattia.

Una volta, il trattamento di questo tumore prevedeva l’asportazione dell’occhio. Oggi, invece, siamo in grado di eseguire trattamenti radioterapici mirati sia alla conservazione dell’occhio che, in molti casi, addirittura della vista.

I tumori oculari possono anche essere metastatici, cioè provenienti da altre parti del corpo. Le metastasi sono il tumore maligno più frequente dell’occhio, e gli organi che preferenzialmente metastatizzano all’occhio sono la mammella per oltre il 50-60% dei casi e il tumore.

SINTOMI DEI TUMORI OCULARI

Purtroppo, non ci sono sintomi specifici che identificano questo tipo di malattia, tranne nel caso in cui un tumore, sia esso primitivo o metastatico, interessi la macula, la parte nobile dell’occhio che serve per la visione distinta. Molto spesso questi tumori si localizzano in porzioni più periferiche dell’occhio e quindi non hanno sintomi specifici. Per questo motivo, è importante sottoporsi a una visita oculistica e a un esame del fondo oculare dopo i 40 anni.

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