Home » Come riconoscere e curare la candida

Annualmente la candidosi vaginale è un problema per circa il 20% della popolazione femminile; colpisce almeno una volta nella vita il 75% circa delle donne. Come si riconosce e come si cura? Ne parliamo con Concetta Carcò, ginecologa dell’ospedale Umberto I di Siracusa.


CANDIDA: COS’È E COME SI MANIFESTA?

La candida è un tipo di fungo che può causare un’infezione quando la sua proliferazione supera quella di altre specie batteriche presenti nel nostro corpo. Le problematiche legate all’infezione si presentano principalmente nelle zone genitali femminili, portando a sintomi che non sono specifici della patologia, ma possono anche essere associati ad altre condizioni come la vaginosi.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA PATOLOGIA?

I sintomi più comuni dell’infezione da candida includono prurito persistente, bruciore, perdite vaginali maleodoranti o meno e altre manifestazioni che possono variare da persona a persona. È importante sottolineare che questi sintomi non sono unici della candida e possono essere simili ad altre patologie. Inoltre non è una malattia sessualmente trasmissibile come altre infezioni sessualmente trasmesse ma può essere trasmessa attraverso il contatto sessuale. È quindi importante proteggersi utilizzando il preservativo.

QUALI SONO LE CAUSE E I FATTORI DI RISCHIO DELLA CANDIDA?

Può essere favorita da diversi fattori di rischio. Alcuni di essi includono l’assunzione della pillola contraccettiva, il diabete, la depressione e l’uso frequente di antibiotici. Gli antibiotici possono alterare l’equilibrio dei microbi intestinali, favorendo la proliferazione della candida.

Inoltre, alcune abitudini di igiene quotidiana possono predisporre alle infezioni da candida, ad esempio, l’utilizzo eccessivo di detergenti acidi, l’igiene intima scorretta o l’utilizzo di indumenti intimi troppo stretti possono creare un ambiente favorevole alla crescita del fungo.

IN COSA CONSISTE LA DIAGNOSI?

La candida albicans è il tipo di candida più comune, ma esistono anche altre varianti. Alcune di queste varianti possono risultare più resistenti e difficili da trattare. La diagnosi può essere effettuata dal ginecologo, principalmente sulla base dei sintomi riferiti dalla paziente.

Un segno caratteristico è la presenza di leucorrea, ovvero perdite vaginali biancastre simili a grani di ricotta. Tuttavia, potrebbero essere necessario un esame microbiologico mirato per identificare il ceppo di candida presente.

APPROCCI E TRATTAMENTI

Nel caso di un primo episodio di candida, la terapia più comune consiste nella somministrazione di antimicotici orali. Tuttavia, è importante considerare anche la terapia topica, che può alleviare i fastidi locali causati dall’infezione. È consigliabile utilizzare un detergente appropriato e seguire le indicazioni del medico riguardo alla somministrazione degli antimicotici.

CANDIDA RECIDIVA: TRATTAMENTI E PREVENZIONE

Nel caso di candida recidiva, oltre alla terapia topica ciclica, può essere consigliata una terapia batterica di supporto a lungo termine. Gli antimicotici orali possono essere prescritti, ma il loro uso deve essere controllato, poiché la candida può sviluppare resistenza a questi farmaci. È importante adottare comportamenti sani, come un’alimentazione bilanciata e uno stile di vita antinfiammatorio, per prevenire le recidive.

QUALI MISURE BISOGNA ADOTTARE PER PREVENIRLA?

Per prevenire l’infezione da candida, è consigliabile adottare alcune misure precauzionali. Evitare l’uso di detergenti aggressivi o disinfettanti acidi è fondamentale. È possibile utilizzare detergenti specifici consigliati dall’industria farmaceutica, ad esempio quelli neutri per preservare l’equilibrio del pH vaginale oppure l’uso di acqua e sapone neutri. Inoltre, è necessario seguire una dieta equilibrata, evitando l’eccesso di zuccheri e gli alimenti che favoriscono l’acidità.

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