Il gruppo sanguigno o il fattore Rh possono influire sulla possibilità di contrarre il coronavirus? I pazienti con gruppo sanguigno 0 e Rh+ potrebbero avere una maggiore protezione contro il COVID-19. Ne parliamo con Isama Loiudice, direttrice Centro di fecondazione assistita IVI di Bari.
DI COSA SI OCCUPA LO STUDIO SUI GRUPPI SANGUIGNI?
Di recente, uno studio presentato all’ultimo convegno mondiale sulla medicina della riproduzione ha suscitato grande interesse per il legame tra il gruppo sanguigno e la possibilità di essere più o meno protetti dal Covid-19.
Secondo quanto riportato da Repubblica TV, uno dei punti evidenziati dallo studio è la diversa incidenza dell’infezione in base al gruppo sanguigno, in particolare per il gruppo O e il fattore Rh positivo.
CHI SONO I SOGGETTI COINVOLTI NELLO STUDIO SUI GRUPPI SANGUIGNI E IL COVID-19?
Lo studio è stato condotto su un ampio campione di più di 7000 pazienti positivi al Covid-19, nel periodo compreso tra maggio 2020 e giugno 2020. Attraverso la misurazione degli anticorpi nel sangue, è emerso un risultato sorprendente: i pazienti di gruppo sanguigno zero hanno una minore incidenza di infezione rispetto a quanto pubblicato fino ad oggi e possono sviluppare sintomi più lievi una volta contratto il virus.
È emerso anche che i pazienti con gruppo sanguigno A positivo (A+) e gruppo sanguigno AB (A e B) possono avere una maggiore incidenza di infezione da Covid-19. Inoltre, sembra che i pazienti con gruppo sanguigno AB possano manifestare sintomi più gravi.
GRUPPI SANGUIGNI E COVID: QUAL È LA CORRELAZIONE TRA FATTORE RH NEL SANGUE E COVID-19?
I pazienti con gruppo sanguigno Rh negativo sembrano avere una maggiore incidenza di infezione rispetto a quelli con gruppo sanguigno Rh positivo. Tuttavia, è importante sottolineare che questi risultati si basano su studi preliminari e che è necessario approfondire ulteriormente la questione.
Il legame tra gruppo sanguigno e suscettibilità all’infezione è un argomento molto interessante, ma siamo ancora nella fase preliminare degli studi e occorre determinare se questa associazione è effettivamente reale.
Pertanto, non significa che le persone di gruppo sanguigno 0 Rh positivo possano trascurare le misure di sicurezza raccomandate. Tuttavia, sembrano beneficiare di una maggiore protezione rispetto ad altri gruppi sanguigni.
Saranno necessari ulteriori studi e ricerche per valutare in modo più completo possibile tutte le correlazioni.
GRUPPI SANGUIGNI E COVID: COSA È EMERSO RISPETTO ALLA RELAZIONE TRA GRUPPI SANGUIGNI E ANTICORPI NEL SANGUE?
Un aspetto interessante che è emerso dallo studio riguarda la quantità di anticorpi presenti nel sangue dei pazienti. I pazienti con gruppo sanguigno O hanno mostrato una maggiore quantità di anticorpi, mentre quelli con gruppo sanguigno O Rh negativo avevano una quantità leggermente inferiore.
È importante sottolineare che il campione di pazienti è stato valutato per garantire la corretta identificazione dei casi positivi attraverso l’uso dei test diagnostici.
GRUPPI SANGUIGNI E COVID: NELLO STUDIO VI SONO DIFFERENZE LEGATE AL SESSO O ALL’ETA’?
Per quanto riguarda la fascia d’età coinvolta nello studio, al momento non sono emerse differenze significative. I risultati sembrano essere indipendenti dall’età dei pazienti coinvolti.
Un aspetto interessante, invece, riguarda le differenze tra i sessi. Sono state riscontrate più infezioni nei pazienti di sesso maschile rispetto alle pazienti di sesso femminile. Tuttavia, non sono state evidenziate differenze significative tra i sessi in termini di gravità dei sintomi.
QUAL È IL MOTIVO DELLA CORRELAZIONE TRA GRUPPO SANGUIGNO E COVID-19?
Quanto al motivo di queste correlazioni, gli esperti stanno ancora valutando diverse ipotesi. Non è ancora chiaro se sia il gruppo sanguigno stesso a influenzare il rischio di infezione o se ci siano altri fattori associati al gruppo sanguigno che giocano un ruolo.
Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno questa correlazione. Nel frattempo, è essenziale che tutti seguiamo le misure di sicurezza raccomandate, indipendentemente dal nostro gruppo sanguigno, per proteggerci e proteggere gli altri dalla diffusione del virus.
Aggiungi un commento