Il Dipartimento di Salute mentale di ogni provincia ha come mission istituzionale la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle malattie mentali. Una mission raggiunta anche attraverso una rete esterna di risorse: servizi sociali dei Comuni, Comunità Alloggio, medici di base e altre Istituzioni sociali e sanitarie del territorio.
di Melania Sorbera
La Riabilitazione è realizzata a livello territoriale, a livello semiresidenziale, attraverso i Centri Diurni e a livello residenziale attraverso le Comunità Terapeutiche Assistite. Come funzionano queste ultime? Ne parliamo con Roberta Auditore, direttore sanitario di Villa Vanessa, comunità terapeutica assistita di Avola, convenzionata con l’Asp 8 di Siracusa. “Le CTA comunità terapeutiche assistite sono strutture intermedie territoriali, e rappresentano delle risorse per la riabilitazione dei pazienti con patologie psichiatriche appartenenti allo spettro della schizofrenia e dei disturbi di personalità” – spiega Roberta Auditore –. Il trattamento è residenziale, il paziente una volta inserito, vive gli spazi comunitari e la quotidianità in CTA, questo “spazio di cura” si avvale di figure professionali che lavorano in team per il raggiungimento dei risultati previsti nel progetto che è “tailored made” in linea con la singolarità di ogni individuo“. L’ingresso in queste comunità avviene tramite impegnativa di inserimento emessa dal Dipartimento di Salute mentale di appartenenza ma quali sono le figure professionali che operano all’interno? “Sono il direttore sanitario, in genere uno psichiatra, lo psicologo, la pedagogista, i tecnici della riabilitazione psichiatrica, gli infermieri e gli operatori socio sanitari e gli operatori socio assistenziali. Tutte le figure professionali partecipano in maniera attiva e responsabile al perseguimento degli obiettivi da raggiungere. Tale visione multidimensionale permette in osservazione ed un monitoraggio dei singoli da più punti di vista e 24 ore su 24, poi dal confronto nascono spunti di miglioramento e revisione dei piani di cura“. Parliamo di Villa Vanessa. “Il nostro obiettivo – spiega la direttrice sanitaria Roberta Auditore – è il miglioramento continuo e la crescita formativa delle risorse professionali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali del gruppo sanitario Tigano da sempre presente e sensibile nei confronti delle patologie psichiatriche. La nostra vision come team di Villa Vanessa è quello di curare la vita con la vita per riportare alla vita, nello specifico fornire gli strumenti ai pazienti per riappropriarsi della propria salute psichica e fisica, di una casa, e di un lavoro“.
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