I forti consumatori di carne rossa hanno un rischio del 40% più alto di sviluppare colite ulcerosa nel corso della vita. È quanto emerge da uno studio condotto in 8 Paesi europei e pubblicato sul Journal of Crohn’s and Colitis. Non è stato osservato invece nessun legame con il morbo di Crohn
Di Valeria Maglia
Si chiama EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) e altro non è che un grande studio che sta indagando su circa mezzo milione di persone sul legame tra alimentazione, stili di vita, fattori ambientali e cancro e altre malattie croniche.
In questo caso, l’analisi ha riguardato il rapporto tra alimentazione e malattie infiammatorie croniche intestinali, concentrandosi su 177 persone affette da malattia di Crohn e 418 con colite ulcerosa, seguiti per circa 16 anni. I ricercatori hanno osservato che, tra i soggetti che consumano più carne rossa, il rischio di colite ulcerosa è del 40% più alto.
Non si osserva invece un aumento di rischio per altre fonti di proteine di origine animale (carne processata, carni bianche, pesce, uova), e nessun nesso tra consumo di proteine di qualunque tipo e morbo di Crohn.
“Il consumo di carne e carne rossa è associato a maggiori rischi di colite ulcerosa“, concludono quindi i ricercatori secondo cui, anche se i risultati devono essere confermati in ulteriori ricerche, sarebbe utile prendere in considerazione una “consulenza dietologica finalizzata a una riduzione del consumo di carne nelle persone ad alto rischio di malattie infiammatorie croniche intestinali“.
[…] Malattie Croniche intestinali e nutrizione. Se ormai è noto come l’alimentazione influisca sulla salute di ogni individuo, il tema acquisisce ancor più rilievo nell’interazione con malattie che interessano il tratto gastrointestinale, come le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), ossia la Malattia di Crohn e la Colite Ulcerosa. […]