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Cogliere la sofferenza nascosta per prevenire gesti estremi: a Milano convegno “Senza luce. Clinica del suicidio”

Esperti del mondo della psicoanalisi e della psichiatria si confrontano su come affrontare gesti estremi come il suicidio da parte di persone con disturbi mentali e depressivi.
Anche lo scrittore Paolo Giordano interviene al convegno in programma domani al Palazzo delle Stelline e organizzato da Jonas Onlus Milano – Centro di clinica psicoanalitica per i Nuovi Sintomi, con il supporto incondizionato di Lundbeck Italia, azienda che da sempre si occupa di disturbi mentali e sostiene la prevenzione al suicidio a cui è dedicata la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

Milano, 11 Dicembre 2019

Trattare un tema delicato e difficile come il suicidio è fondamentale per fare prevenzione e per continuare ad approfondire l’argomento, considerato un “tabù contemporaneo”.
Di suicidio, a cui è stata dedicata la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2019, si parlerà domani, 12 dicembre a Milano nel convegno Senza luce. Clinica del suicidio al Palazzo delle Stelline di corso Magenta dalle ore 9,45: esperti italiani nel campo della psicoanalisi e della psichiatria dialogano sulla possibile alleanza tra l’utilizzo della parola e l’uso del supporto farmacologico, entrambi aspetti fondamentali per la cura di gravi sofferenze, e si confrontano sulle peculiarità dei due approcci.

L’evento è organizzato da Jonas Onlus Milano, Associazione senza fini di lucro fondata nel 2003 da Massimo Recalcati che si occupa della cura dei Nuovi Sintomi del disagio contemporaneo e da sempre impegnata nel campo sociale con progetti sul territorio, e in collaborazione con la rete delle istituzioni, in iniziative e progetti di sensibilizzazione nell’ambito della psicoanalisi applicata alla cura dei Nuovi Sintomi, con il supporto incondizionato di Lundbeck Italia, azienda che da 25 anni nel nostro Paese lavora con l’obiettivo di fornire soluzioni farmacologiche e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità di vita delle persone affette da disturbi psichiatrici e neurologici, affinché queste possano vivere al loro meglio.

Focus della giornata di studio è il confronto tra psicoanalisi e psichiatria in un dialogo che possa mettere in luce le peculiarità dei due approcci e la possibile alleanza tra l’uso di un approccio basato sulla parola e l’uso del supporto farmacologico, alleanza necessaria per la cura di alcune gravi sofferenze e per comprendere come sia possibile prevenire ed evitare la scelta di una morte volontaria.  

Questo convegno mira a ridare voce a un tema troppo spesso negato, cancellato dal discorso sociale: solo aprendo un serio interrogativo su questo tabù è possibile cogliere quella sofferenza nascosta che rischia di prendere la via drammatica del suicidio, e provare a capire come prevenirla – spiega il Professor Massimo Recalcati, psicoanalista, fondatore di Jonas Onlus, Direttore scientifico di IRPA, docente di  Psicopatologia del comportamento alimentare all’Università di Pavia e responsabile del Laboratorio di psicoanalisi e scienze umane dell’Università degli Studi di Verona-.  Questa giornata aspira a diventare un momento di autentico scambio tra discipline e professionisti che entrano in contatto con la sofferenza grave tutti i giorni nel loro lavoro, per avviare e costruire insieme una riflessione che vada verso la prevenzione del suicidio”.

Il tema della sofferenza psicologica verrà declinato e approfondito nei diversi tavoli di lavoro, a partire da “Il suicidio nelle strutture psicopatologiche” che prevede gli interventi del Professor Antonio Vita, Ordinario di Psichiatria dell’Università degli Studi di Brescia, della Dottoressa Silvia Lippi, Psicoanalista affiliata alle associazioni Espace Analytique di Parigi e ALIPSI di Milano e dello Psicoterapeuta e Psicoanalista Francesco Giglio.  A seguire, nella sessione dal titolo “Attacco al corpo”, si parlerà di disturbi alimentari con il Dottor Michele Rugo, Direttore Sanitario di Residenza Gruber, struttura accreditata con la ASL di Bologna per la riabilitazione dei pazienti affetti da disturbi alimentari, con la Dottoressa Milena Montaguti, Psichiatra Psicoterapeuta e con Massimo Recalcati, fondatore di Jonas.

Si approfondirà il tema del disagio adolescenziale invece nella sezione pomeridiana intitolata “Gioventù bruciate” con il Dottor Andrea Panìco, psicoterapeuta e psicoanalista, Presidente di Telemaco di Jonas Onlus Milano, con lo psichiatra e psicoanalista Gustavo Pietropolli Charmet e con Paolo Giordano, lo scrittore de “La solitudine dei numeri primi”.

Il noto psichiatra e psicoanalista italiano, professore ordinario di psicologia dinamica alla Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma, Professor Vittorio Lingiardi e lo psichiatra e psicoanalista, Maître de conférence e Direttore di ricerca Maurizio Balsamo sono i protagonisti del tavolo di lavoro “Suicidio e trattamento: farmaco e parola”, che chiuderà la giornata di studio.

In Lundbeck da sempre mettiamo al centro del nostro lavoro le persone con disturbi mentali affinché possano tornare a vivere al loro meglio; siamo azienda leader del settore e ci impegniamo instancabilmente nel supportare la promozione della salute mentale contro lo stigma, perché crediamo fermamente che non può esserci salute senza salute mentale – commenta Tiziana Mele, Amministratore Delegato di Lundbeck Italia, che apre il convegno con un intervento a fianco di Monica Farinelli, psicoterapeuta e psicoanalista, Jonas Onlus Milano -. Per questo sosteniamo anche eventi come questo che permettono di educare, discutere e creare confronti costruttivi anche su temi delicati come la prevenzione del suicidio. In linea con questa tematica a cui è stata dedicata la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2019 (WMHD 2019)   abbiamo anche organizzato la campagna “#IoCiMettoLaTesta. E tu?” conclusasi con un evento presso la nostra Sede, il tutto finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salute mentale e sulle strategie di prevenzione del suicidio”. 

 

Jonas Onlus Milano

Centro di clinica psicoanalitica per i Nuovi Sintomi è un’Associazione senza fini di lucro fondata nel 2003 da Massimo Recalcati. L’Associazione è nata dal desiderio di realizzare un’istituzione di psicoanalisi applicata al sociale e alla clinica dei Nuovi Sintomi del disagio contemporaneo.
Jonas Onlus Milano si occupa della cura dei Nuovi Sintomi del disagio contemporaneo: anoressie-bulimie, depressioni, attacchi di panico, dipendenze patologiche, fenomeni psicosomatici, disagio della famiglia. Offre consulti psicologici e percorsi di psicoterapia, individuale o di gruppo. L’orientamento clinico di Jonas Onlus Milano è psicoanalitico: per questa ragione viene offerto uno spazio di ascolto che assegna valore centrale alla parola del soggetto che soffre.

L’attenzione al legame tra la dimensione individuale della sofferenza e quella sociale è un punto centrale della prospettiva terapeutica e scientifica di Jonas Onlus Milano.
La dimensione della cura di Jonas Onlus Milano ha sullo sfondo la ridefinizione generale del legame sociale e l’opportunità di creare una nuova alleanza del soggetto con il proprio desiderio.
La mission di Jonas Onlus Milano consiste nel portare la psicoanalisi nel sociale offrendo percorsi di psicoterapia, individuali o di gruppo, a tariffe sostenibili per rendere la cura accessibile a tutti. La vocazione al sociale di Jonas ha infatti consentito la cura anche alla parte più marginale della popolazione.
Jonas organizza infatti cicli di conferenze aperte alla cittadinanza, convegni scientifici e seminari di approfondimento dedicati non solo agli psicologi e agli psicoterapeuti, ma più in generale agli operatori del campo della salute mentale e a tutti coloro che intendono avvicinarsi alle problematiche psicopatologiche contemporanee. 

 

Chi è Lundbeck

Lundbeck Italia S.p.A. è una società che fa parte del Gruppo Lundbeck, leader internazionale in ambito farmaceutico con sede a Valby – Copenaghen.
È attiva in Italia dal 1994, cioè da 25 anni, e lavora costantemente con l’obiettivo di mettere a disposizione della classe medica, non solo i farmaci migliori, ma anche soluzioni e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da disturbi psichiatrici e neurologici.
È una realtà giovane – che dei giovani possiede la grinta e il dinamismo necessari per affrontare il futuro – ma caratterizzata dal ricco patrimonio di conoscenze specialistiche ed esperienze del grande Gruppo farmaceutico di cui fa parte.
Negli ultimi 25 anni ha immesso in commercio in Italia 10 farmaci di cui 4 antidepressivi innovativi, sviluppati nei propri laboratori di ricerca.
Investe ogni anno circa il 20% dei ricavi del Gruppo in attività di ricerca e sviluppo di molecole innovative.
Ha centri di ricerca sia nella sede principale di Valby che negli Stati Uniti, mentre la produzione farmaceutica si concentra in Danimarca, Francia e Italia (stabilimento di Padova, Lundbeck Pharmaceuticals Italy S.p.A.).

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