Alle donne che intendono ricostruire il seno dopo intervento chirurgico per tumore, l’Ospedale Cannizzaro di Catania offre maggiore consapevolezza delle possibilità di scelta. Dal ricorso al materiale protesico alla tecnica “diep” con parti del corpo della stessa paziente: ognuna potrà avere il trattamento migliore, cucito addosso come un abito
Catania, 22 luglio 2021
Se intendono ricostruire il seno dopo intervento chirurgico per tumore, le donne hanno diverse opzioni tra le quali individuare, insieme con i medici, quella più adatta a ciascun caso. E proprio offrire maggiore consapevolezza delle possibilità di scelta è stato l’obiettivo dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio all’Ospedale Cannizzaro di Catania, intitolato “Ricomincio da me. La ricostruzione mammaria consapevole”. «Si tratta di un momento fondamentale dopo la malattia – spiega la dott.ssa Francesca Catalano, direttore dell’UOC di Senologia – e per questo vogliamo spiegare alle donne il ventaglio di possibilità a disposizione, dal ricorso al materiale protesico alla tecnica “diep” con parti del corpo della stessa paziente: ognuna potrà avere il trattamento migliore, cucito addosso come un abito».
«I nostri validissimi professionisti si prendono cura anche dell’aspetto psicologico della paziente – afferma il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – che può contare su tecniche innovative, possibili nell’approccio ricostruttivo grazie sia alle competenze maturate in ambito microchirurgico e sia all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia di cui l’Azienda ospedaliera si è dotata proprio con questo obiettivo».
La scelta del metodo migliore dipende da molti fattori e viene operata dopo confronto tra paziente e chirurgo ricostruttivo, nel quale mettere in rilievo vantaggi, rischi e risultati attesi. Aspetti, questi, approfonditi dai chirurghi Giuseppe Catanuto e Giuseppe Lombardo, rispettivamente dell’UOC di Senologia e dell’UOC Centro Ustioni.
Nel corso dell’incontro è intervenuta la dott.ssa Daniela Segreto, direttore dell’Ufficio Speciale Comunicazione per la Salute dell’Assessorato Regionale, che ha sottolineato quanto sia importante «che le donne e gli utenti in generale sappiano che esistono servizi d’eccellenza come questo nella ricostruzione mammaria e che Aziende come l’Ospedale Cannizzaro sono punti di riferimento in Sicilia, per cui non è necessario rivolgersi a strutture fuori dalla nostra Regione».
Tra gli interventi, anche quello della psico-oncologa Alba Chiarlone, che ha illustrato il lavoro realizzato con le pazienti, condensato in un toccante video di testimonianze.
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