Catania, 29 Maggio 2019
Il 30 e 31 maggio si svolgerà a Catania sotto l’Egida dell’Università degli Studi di Catania e della Scuola Facoltà di Medicina il 16° Seminario Nazionale delle Scuole di Specializzazione e Dottorati di Ricerca in Chirurgia Generale e Chirurgie Specialistiche dal titolo “QiSET ” Quality in Surgical Education & Training.
La cerimonia inaugurale, a cui interverrà l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, si svolgerà giovedi 30 alle ore 18.00 presso il Palazzo Centrale dell’Ateneo e sarà presieduta dal Magnifico Rettore, nonchè decano dei Chirurghi Universitari, Prof. Francesco Basile, vedrà la relazione del Prof. Philip Caropreso, Vicepresidente del American College of Surgeons, la più grande e prestigiosa Associazione di Chirurghi del Mondo, da sempre leader nello sviluppare i temi della Educazione e Training e a seguire il Prof. Paolo Miccoli, Presidente dell’ANVUR (Agenzia Nazionale Valutazione Università e Ricerca) con la lettura “Assicurazione della Qualità (QA) nel terzo livello della formazione: Dottorati e Scuole di Specializzazione”. Il simposio si svolgerà presso lo Sheraton di Acicastello, dove saranno a confronto maestri chirurghi italiani di livello internazionale, discutendo spalla a spalla con allievi e specializzandi, su questioni cruciali della metodologia, percorsi di training per implementare la qualità della formazione dei giovani chirurghi italiani.
L’antica e prestigiosa scuola chirurgica catanese, ha fermamente voluto l’incarico, di organizzare questo importante evento, caratterizzandolo nell’obbiettivo della “Quality”. Il comitato organizzatore coordinato dal Prof. Gaetano La Greca, chirurgo presso l’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, riunisce le Scuole di Specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva (Direttore Prof. Domenico Russello) di Chirurgia Generale, (Direttore Prof. Guido Basile), con l’apporto dei Professori Matteo Cannizzaro e Stefano Puleo, Direttori di Unità Operative di Chirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele, sotto l’importante egida del Capitolo Italiano dell’American College of Surgeons (Governatore Antonio Di Cataldo), e della Società Siciliana di Chirurgia (presidente Giovanni Trombatore).
La mission dell’evento “Qualità della formazione“ si realizzerà attraverso una formula innovativa in cui i giovani aspiranti chirurghi discuteranno e dialogheranno con esperti e maestri, su metodologie e percorsi, per raggiungere il livello migliore di know-how e capacità tecniche necessari oggi per sicurezza e qualità delle cure dei pazienti. Proprio la prima giornata vedrà i giovani specializzandi alle prese con la “Best Presentation Award” delle 30 relazioni scientifiche o video di tecnica chirurgica selezionate tra le quasi 100 inviate da gran parte delle scuole di specializzazione chirurgiche italiane. I giovani medici specializzandi approfondiranno gran parte degli aspetti metodologici e dei percorsi della formazione chirurgica moderna di livello superiore tra questi, gli aspetti tecnici della chirurgia mininvasiva ma anche gli aspetti organizzativi , tecnici ed economici dell’utilizzo del Robot in chirurgia Generale. I migliori contributi scientifici verranno premiati nel corso della cerimonia inaugurale. Il Comitato Organizzatore, sottolinea il coordinatore, Gaetano La Greca, è impegnato da anni assieme a tutti i docenti delle scuole di specializzazione nello sviluppare proprio le problematiche della formazione dei chirurghi del prossimo futuro. La tavola rotonda programmata a conclusione dell’inaugurazione approfondirà tali problematiche e le possibili soluzioni. La formazione di qualità dei chirurghi e dei giovani medici è certamente, per l’università italiana una sfida cruciale da affrontare con determinazione soprattutto per arginare la crescente fuga dei cervelli e nel caso dei chirurghi anche di “preziose mani” verso regioni o nazioni piu organizzate ed attrattive. Problematiche di rilievo per la qualità del SSN Italiano e siciliano che si riflettono direttamente su servizi essenziali alle necessità dei cittadini sono: l’inquadramento, la remunerazione e le prospettive lavorative negli ospedali italiani dei giovani chirurghi anche rispetto ad un rapporto medico-paziente sempre piu conflittuale e pieno di rischi di contenziosi medico-legali. La mininvasività, la robotica, così come la Precision Medicine sono solo alcuni aspetti di una rivoluzione in atto nel campo della chirurgia da governare in maniera moderna nel solco delle tradizioni, delle conoscenze e capacità della chirurgia tradizionale. Per i chirurghi in formazione a queste problematiche si aggiungono la realtà giornaliera, l’orizzonte e il livello di confronto della propria formazione professionale in un mondo globalizzato ed internazionale che ha annullato tutte le barriere scientifiche. Formare giovani chirurghi di qualità e valorizzarli nei nostri ospedali è certamente una delle strategie per arginare il fenomeno della migrazione sanitaria dei siciliani.
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