Nella provincia di Catania parte la somministrazione dei farmaci anti-covid Molnupiravir e Paxlovid. Dalla fine di marzo vi sarà una riduzione dei posti letto covid.
Catania, 14 febbraio 2022
Al via la somministrazione dei farmaci anti-covid Molnupiravir e Paxlovid. Definite, nel corso di un incontro, le modalità operative. Nella provincia di Catania sono cinque i siti ospedalieri individuati che avranno percorsi protetti. Con il farmaco, si spera di evitare l’aggravarsi del quadro clinico e quindi il ricovero. Il farmaco è indicato per i pazienti adulti che rischiano di sviluppare le forme severe della malattia e va assunto per cinque giorni ed entro il quinto giorno dall’esito positivo del tampone. Ad occuparsi della valutazione delle cartelle cliniche dei pazienti saranno i medici ospedalieri (che saranno anche i medici prescrittori) supportati da medici dell’Usca, interfacciandosi con i medici di medicina generale. Quest’ultimi avranno un compito assai importante, saranno loro infatti a segnalare i pazienti e fornire le informazioni cliniche necessarie per fare le necessarie valutazioni. I gruppi di lavoro opereranno nei reparti di malattie infettive degli ospedali di Caltagirone, Biancavilla e Catania (Garibaldi di Nesima, Policlinico e Cannizzaro).
Alla riunione di oggi, che si è tenuta nella sala conferenze dell’ospedale Cannizzaro, hanno preso parte i vertici dell’azienda sanitaria provinciale e delle aziende ospedaliere, i medici di medicina generale e quelli delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale). Ad aprire l’incontro è stato Filippo Drago, direttore dell’unità di farmacologia clinica e farmacovigilanza del policlinico di Catania. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei medici di Catania, Igo La Mantia, il capo dipartimento attività territoriali dell’Asp, Franco Luca, e il commissario emergenza covid, Pino Liberti.
A margine della riunione si è anche discusso della rimodulazione dei posti letto. Dalla fine di marzo vi sarà una riduzione dei posti covid. Si comincerà dall’ospedale di Biancavilla e dal Policlinico di Catania, per poi proseguire, gradualmente, con gli altri ospedali.
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