Il Sottosegretario alla Salute sottolinea come l’aumento dei posti per le matricole individuato dal decreto Miur sia in linea con i fabbisogni individuati dalle Regioni nell’accordo approvato oggi dalla Conferenza Stato-Regioni
Roma, 27 Giugno 2019
“In questo momento di allarme per la carenza di medici specialisti, che andrà avanti per almeno altri 5 o 6 anni, è sicuramente necessario l’aumento delle borse formative post laurea, in numero proporzionato ai laureati in Medicina. Ma è altrettanto necessario che per qualche tempo aumentino anche le matricole in Medicina, che non significa aver tolto il numero chiuso, ma vuol dire garantire per il futuro copertura certa e programmazione meno problematica della Dirigenza medica all’interno degli ospedali”.
Lo chiarisce il Sottosegretario alla Salute, Luca Coletto, che sottolinea come l’aumento dei posti per le matricole individuato dal decreto Miur sia in linea con i fabbisogni individuati dalle Regioni nell’accordo approvato oggi dalla Conferenza Stato-Regioni.
“L’aumento dei posti a Medicina per il prossimo anno accademico non è poi così importante da far pensare all’eliminazione del numero chiuso, ma, in parte, va a compensare quelli che sono gli abbandoni “fisiologici” da parte degli studenti durante il corso di studio. Anzi, il numero delle matricole è per la prima volta allineato con le necessità esposte dalle Regioni e dunque non c’è motivo di criticare l’operato del Ministro Bussetti, che anzi va ringraziato insieme al Ministro della Salute Grillo per la sensibilità e l’attenzione posta alla concreta soluzione del problema della mancanza dei medici rispetto al quale i precedenti governi sono stati assolutamente miopi”.
“Stiamo lavorando a un provvedimento che possa far accedere gli specializzandi al più presto nei reparti accreditati per la specialità, la cosiddetta rete formativa individuata dal Miur e dalla Salute. Questo Governo sta portando soluzioni a emergenze causate da anni di pessima programmazione, i cittadini presto vedranno il cambiamento” conclude il Sottosegretario.
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