Home » Cardiologia ospedaliera: telemonitoraggio al Cannizzaro di Catania

La Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania avvia il telemonitoraggio dei pazienti con scompenso cardiaco. Consegnati i primi kit. Ne parliamo con il Dott. Francesco Amico, Direttore di Cardiologia all’Ospedale Cannizzaro.


SCOMPENSO CARDIACO: COSA PREVEDE IL TELEMONITORAGGIO?

Il telemonitoraggio prevede la consegna di kit tecnologici ai pazienti, inclusi un tablet e una serie di dispositivi per la misurazione dei segni vitali. I dati raccolti vengono trasmessi quotidianamente o settimanalmente attraverso il tablet, fornendo informazioni importanti sullo stato clinico del paziente.

Il personale medico e infermieristico presso l’ambulatorio dedicato al scompenso cardiaco analizza i dati ricevuti, valutando il peso, le tracce elettrocardiografiche e la pressione arteriosa. Questo monitoraggio regolare nel tempo consente di valutare il progresso del paziente e fornire un trattamento personalizzato.

Il telemonitoraggio elimina la necessità di connessioni internet a casa, grazie alla presenza di una SIM all’interno del tablet. Ciò garantisce una connessione affidabile e semplifica l’accesso ai dati da parte del personale medico, senza richiedere la presenza di qualcuno durante la connessione.

Il progetto di telemonitoraggio al Cannizzaro di Catania coinvolge anche borse di studio per tecnici specializzati, che contribuiscono all’analisi e alla gestione dei dati raccolti.

UN APPROCCIO INNOVATIVO PER IL MONITORAGGIO A DISTANZA DEI PAZIENTI

Al fine di migliorare la gestione e la qualità della vita dei pazienti affetti da scompenso cardiaco, il Cannizzaro di Catania ha avviato un innovativo progetto di telemonitoraggio.

Grazie a questa iniziativa, i medici e gli infermieri acquisiscono competenze che consentono loro di interpretare, gestire e trasmettere i dati clinici raccolti dai pazienti al personale medico. Questo permette di monitorare l’andamento terapeutico e diagnostico a distanza, fornendo indicazioni preziose per il trattamento personalizzato dei pazienti.

Il video mostra immagini dei medici e dei tecnici al lavoro presso il Cannizzaro di Catania, che operano di fronte a monitor dedicati al telemonitoraggio. Un esempio illustrato è l’esame ecocardiografico eseguito in ambulatorio, dove la dottoressa Catalano, dirigente medico del team, gestisce il monitoraggio dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Attraverso i grafici generati dai dati clinici trasmessi dai pazienti, vengono valutati i sintomi, il grado di compenso cardiaco e la presenza di eventuali segni clinici diagnostici.

TELEMONITORAGGIO: UNA SOLUZIONE INNOVATIVA PER AZIANI E DISABILI

Consente di raccogliere non solo dati clinici, ma anche informazioni elettrocardiografiche e pressorie, fornendo un quadro completo sulla condizione del paziente. Questo metodo di monitoraggio a distanza è particolarmente utile per i pazienti anziani che hanno difficoltà negli spostamenti e necessitano di un controllo costante.

Inoltre, permette di razionalizzare gli ingressi in ambulatorio e nelle strutture ospedaliere, garantendo una valutazione accurata del grado di aderenza terapeutica e la necessità di ulteriori cure o accertamenti diagnostici.

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO?

Il progetto regionale avviato presso il Cannizzaro prevede la distribuzione di 10 kit di telemonitoraggio, che vengono assegnati ai pazienti per un determinato periodo di osservazione. I dati raccolti vengono successivamente analizzati e implementati, consentendo la rotazione dei kit tra i pazienti critici. Tuttavia, è importante considerare che non tutti i pazienti sono idonei a questo tipo di monitoraggio, soprattutto coloro che hanno difficoltà nell’utilizzo di dispositivi tecnologici o che si trovano in condizioni di isolamento.

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