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Cardiologi a confronto, tra casi clinici e “sfide” didattiche. Congresso scientifico a Palermo

Venerdì 21 e sabato 22 febbraio al Mondello Palace Hotel di Palermo un congresso scientifico innovativo, in cui si discuteranno i nuovi progressi terapeutici in ambito cardiologico con un approccio anticonvenzionale, tra giochi di ruolo, competizioni tra diverse generazioni di medici e anche uno speakers corner


Palermo, 20 Febbraio 2020

Un confronto generazionale tra cardiologi, che si trasforma in “sfida” per migliorare la cura dei pazienti. Una “competizione” didattica con tanto di votazioni e giuria per scegliere i vincitori. È l’approccio innovativo del congresso “Clinical Cases Contest”, che si svolgerà venerdì 21 e sabato 22 febbraio al Mondello Palace Hotel di Palermo. Un evento scientifico che non prevede esposizioni frontali, ma il racconto di otto casi clinici presentati ognuno da una coppia costituita da un cardiologo “esperto” e da un giovane under 35.

La particolarità è che i casi saranno sottoposti ad una votazione, da parte dei partecipanti al congresso che disporrà del 50 per cento dei voti e di una giuria “tecnica” che disporrà del restante 50 per cento. I primi due classificati otterranno un premio, destinato al “giovane” della coppia. Gli argomenti affrontati dai casi clinici includeranno temi molto attuali per la cardiologia, come i nuovi progressi terapeutici per l’insufficienza cardiaca, l’iron deficiency e il suo trattamento, lo scompenso acuto, la cardioncologia, la terapia antiaggregante, la fibrillazione atriale, l’approccio interventistico e cardiochirurgico alla cardiopatia ischemica.

Sarà poi presentato, con l’anticonvenzionale approccio del gioco di ruolo, un caso clinico “sceneggiato” che riprenderà il format storico della “clinicommedia” della rivista “Tempo medico”, che è stata per anni una esercitazione dell’acume clinico per generazioni di medici. Vi sarà inoltre uno speakers corner in cui un cardiologo esporrà – sulla falsariga di quanto avviene a Hyde Park a Londra – una opinione controcorrente su un tema cardiologico apparentemente scontato. Infine, la sessione Cahier de doleances, in cui saranno analizzati, da tre visuali diverse (cardiologo “esperto”, cardiologo “giovane”, medico di medicina generale), le criticità affrontate nelle strutture sanitarie.

Responsabili scientifici del congresso sono Francesco Clemenza, a capo dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Ismett di Palermo; Giuseppe Centineo, medico di medicina generale; e il cardiologo Vincenzo Cirrincione. “L’offerta formativa nel campo della medicina è largamente rappresentata dalla convenzionale formula delle presentazioni frontali – spiegano i responsabili scientifici – . Per quanto in tutti gli innumerevoli meeting a disposizione della classe medica si prometta ritualmente di privilegiare l’interattività rispetto al flusso unidirezionale di informazioni dall’esperto verso l’audience, è abbastanza raro che alle buone intenzioni segua una reale applicazione pratica. L’ambizione di questo convegno è di attuare nel modo più ampio possibile modalità formative meno convenzionali”.

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