Al Policlinico di Palermo, 4 e 5 ottobre, esperienze a confronto sulla TAVI, nuova metodica endovascolare per curare la malattia della valvola aortica. Risultati a un anno dalla nascita del centro hub per il trattamento delle valvulopatie.
Esperienze a confronto sulla nuova metodica endovascolare per curare la malattia della valvola aortica. Si tratta delle procedure TAVI che, dal primo impianto di Alan Cribier nel 2002, hanno avuto uno sviluppo tecnologico significativo e si sono inserite nelle linee guida internazionali per il trattamento dei pazienti con età maggiore ai 75 anni o anche più giovani ma gravati da rischi chirurgici elevati. Il 4 e 5 ottobre al Marina Convention Center di Palermo si terrà il congresso organizzato da Vincenzo Argano, direttore UOC di Cardiochirurgia, e da Salvatore Evola, responsabile della UOS di Emodinamica. “Progetto TAVI al Policlinico di Palermo: i primi 100 casi” è il titolo della due giorni, con provider e segreteria organizzativa a cura di Biba Group, che riunirà i maggiori esperti siciliani di tale settore.
La metodica TAVI, nata da circa 20 anni in alternativa alla chirurgia tradizionale, ha il vantaggio di essere poco invasiva con rischi inferiori. Esistono tuttavia delle zone d’ombra sui risultati delle TAVI che richiedono ulteriori studi e valutazioni. Tra le problematiche a breve termine sono da considerare l’incidenza dell’insufficienza valvolare residua, la necessità di impiantare un Pace Maker dopo l’intervento e potenziali danni ai vasi utilizzati per le procedure, mentre tra le tardive la durabilità delle protesi utilizzate e la necessità di re-interventi a distanza sia percutanei che chirurgici. L’obiettivo dell’evento è dunque quello di condividere l’esperienza maturata caratterizzata da una consistente e variegata casistica. Da circa un anno, tra le due unità operative del Policlinico di Palermo, cardiochirurgica ed emodinamica, è iniziata una collaborazione che ha permesso di trattare in sinergia la malattia della valvola aortica del paziente anziano con tecnologia all’avanguardia senza necessità di tagli chirurgici, ossia la metodica TAVI. Una sinergia virtuosa con la nascita di un centro hub a luglio del 2023 che costituisce un reale esempio di collaborazione multidisciplinare.
L’apertura dei lavori sarà il 4 ottobre alle ore 15 dopo i saluti istituzionali che vedranno la presenza del rettore dell’Ateneo palermitano Massimo Midiri, del direttore pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute Salvatore Iacolino e della direttrice generale dell’Azienda Universitaria Policlinico di Palermo Maria Grazia Furnari.
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