Queste le azioni poste in essere dall’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania dopo la notifica di casi di positività al tampone per Sars-CoV-2 tra i medici del Pronto Soccorso
Catania, 13 Novembre 2020
Intensificazione della sorveglianza sanitaria sugli operatori, sanificazione dei locali, allontanamento del personale risultato positivo ai controlli: queste le azioni poste in essere dall’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania dopo la notifica di casi di positività al tampone per Sars-CoV-2 tra i medici del Pronto Soccorso. Con gli ultimi due riscontrati, sono saliti a cinque i casi di sanitari contagiati nell’ultimo periodo in cui si è verificata una recrudescenza della diffusione dei virus: quattro medici e un infermiere, tutti asintomatici o paucisintomatici, quest’ultimo già guarito e rientrato in servizio.
«Il rispetto delle misure di protezione, l’osservanza delle procedure di contenimento e la sorveglianza attiva – afferma il Dott. Salvatore Giuffrida, Direttore dell’Azienda Cannizzaro – hanno permesso di intervenire prontamente al fine di evitare la diffusione del contagio, anche in aree critiche come il Pronto Soccorso nelle quali il rischio, come ben noto, resta particolarmente elevato. Inoltre, l’esecuzione del test rapido su tutti i pazienti in ingresso al PS permette uno screening utile a proteggere gli altri pazienti e i sanitari. Singoli casi, con link epidemiologici il più delle volte non riconducibili all’ambiente ospedaliero, sono stati tempestivamente isolati, in conformità alle linee guida emanate dal Ministero della Salute e dall’Assessorato regionale alla Salute. Un plauso e un ringraziamento – conclude Giuffrida – vanno a tutti gli operatori impegnati nella lotta al Covid, dal Pronto Soccorso ai reparti di degenza».
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