In Sicilia visite in sicurezza nei parchi archeologici e nei musei. A chi è sprovvisto di green pass, la Regione dà la possibilità di effettuare un tampone antigenico gratuito con contestuale rilascio di carta verde valida 48 ore.
Palermo, 7 agosto 2021
Visite in sicurezza nei parchi archeologici e nei musei dell’Isola, dove, a chi è sprovvisto di green pass, la Regione dà la possibilità di effettuare un tampone antigenico gratuito con contestuale rilascio di carta verde valida 48 ore. È stato accolto con soddisfazione dagli utenti il servizio, che ha debuttato oggi e proseguirà nelle prossime settimane, offerto dalle Asp territoriali, dai Commissari per l’emergenza Covid e dagli enti gestori di parchi e musei.
La maggior parte di coloro che hanno prenotato la visita alla Valle dei Templi di Agrigento, al Teatro greco di Taormina, alla Villa del Casale di Piazza Armerina, al Parco archeologico di Siracusa, alla Galleria Abatellis e al Museo Salinas a Palermo e al Duomo di Monreale, si è presentata agli ingressi munita di green pass valido.
Per coloro che avrebbero rischiato di restare fuori, perché non ancora vaccinati né in possesso dell’esito di un tampone, il governo Musumeci ha pensato a un modo per facilitare la fruizione dei luoghi della cultura siciliana, nel rispetto delle nuove normative anti-Covid. Nei punti allestiti nei pressi degli ingressi dei siti culturali, personale attento e disponibile ha permesso a tutti coloro che ne avessero la necessità di sottoporsi gratuitamente al tampone, senza code o disagi, e ricevere in pochi minuti esito e carta verde temporanea. Centinaia i test rapidi effettuati durante la giornata di oggi e si continuerà per tutto il mese di agosto. E da domani il servizio viene potenziato ed esteso anche ai Parchi archeologici di Selinunte e Segesta.
«È un’iniziativa che abbiamo voluto mettere in campo insieme – sottolineano gli assessori regionali ai Beni culturali e alla Salute, Alberto Samonà e Ruggero Razza – per facilitare l’ingresso a tutti i visitatori che scelgono di scoprire i nostri luoghi della cultura. Un modo per consentire le visite a tutti nel rispetto delle disposizioni anti-Covid».
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