Roma, 24 Febbraio 2021
I pediatri possono riconoscere i possibili rischi di un disturbo dello spettro autistico, ma per farlo devono imparare ad individuare prima i predittori. “Sono quei segnali che ci consentono sia di capire che il bambino manifesta delle disfunzioni, che di comprendere quelle potenzialità che ci permettono di auspicare a prognosi migliori. In sintesi rintracciamo nei bambini la presenza della capacità di comprendere le intenzioni degli altri, la capacità di essere all’interno di un contagio emotivo, quale predittore dell’empatia, e la strutturazione del gioco simbolico. Questi tre aspetti, con una loro diversa gradualità, costituiscono per noi dei predittori importanti del possibile sviluppo del bambino. Rappresentano, in sostanza, degli indicatori importanti per valutare precocemente il rischio che corre il bambino“. Lo spiega chiaramente Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), che domani interverrà al corso sulla ‘Individuazione dei disturbi del neurosviluppo 0-3 anni’, realizzato gratuitamente dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) in collaborazione con l’IdO, la Fondazione Mite, il Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe) e la Società Italiana di Neonatologia Lazio (SIN).
A questo link tutte le informazioni: https://sip.it/2021/01/15/disturbi-del-neurosviluppo-a-febbraio-parte-il-corso-di-aggiornamento/
Il corso giunge domani alla sua quinta lezione e continua a puntare l’attenzione sui disturbi dello spettro autistico. Lo farà con due importanti relazioni: Di Renzo illustrerà nel dettaglio gli indicatori prognostici e gli strumenti di rilevazione, mentre Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell’IdO, parlerà delle traiettorie evolutive nei disturbi dello spettro autistico.
Proprio sul tema dei segnali di rischio è in via di pubblicazione sulla rivista ‘Italian Journal of Paediatrics’ un articolo scientifico dell’IdO scritto insieme ai pediatri della SIP sui ‘Potenziali predittori di prognosi favorevole nei bambini con disturbo dello spettro autistico: il ruolo del pediatra’. Non è il primo studio pubblicato dall’Istituto in tema autismo.
“Abbiamo condotto diverse ricerche su un numero molto importante di bambini – fa sapere la responsabile del servizio Terapie dell’IdO – studi già pubblicati su riviste scientifiche e consultabili sul sito dell’IdO (https://www.ortofonologia.it/tipology/articoli/).
Ciò che abbiamo evidenziato, in particolare con quest’ultimo lavoro, è che otteniamo dei risultati di gran lunga superiori laddove l’intervento sia potuto iniziare all’interno dei due anni di età. Ad esempio – continua la psicoterapeuta dell’età evolutiva – se prima, quando i bambini iniziavano la terapia a 3 anni – 3 anni e mezzo, ottenevamo dei risultati in 4 anni di terapia, oggi che iniziano prima, li otteniamo in 2 anni di terapia.
Intervenire in una disfunzione il prima possibile permette infatti di rimodificare il corso dello sviluppo – conclude – mentre se si interviene quando si è già strutturato un comportamento patologico, allora dovremo fare prima un lavoro di ristrutturazione e poi riprendere il cammino“.
Per questo motivo l’obiettivo principe del corso SIP è promuovere, come sentinella, la figura del ‘pediatra competente’ nel rilevare i campanelli di allarme di possibili disordini neuroevolutivi nei bambini. In loro aiuto l’IdO e la SIP hanno anche attivato uno sportello di consulenza gratuito e un ambulatorio, sempre gratuito, dove poter valutare tutti I bambini, sia con ipotesi di autismo che quelli nati prematuri, che i pediatri riterranno opportuno inviare per approfondimento.
Visto l’alto numero dei partecipanti al corso, 2.000 iscritti, le iscrizioni alla piattaforma online sono state chiuse ma è comunque possibile seguire le lezioni che hanno già raggiunto in totale 9.000 visualizzazioni sul canale YouTube della Sip: https://www.youtube.com/channel/UCOyN4lUmFTv2QlmeaETMoEA.
Al fine di ottenere l’accreditamento dei 18 crediti formativi previsti, coloro che non sono riusciti ad iscriversi al corso tramite la piattaforma Biomedia sono invitati ad inviare una e-mail contenente i propri dati (nome, cognome, email, indirizzo) al seguente indirizzo: corsosipfebbraio@gmail.com. A questo link tutte lei informazioni:
https://sip.it/2021/01/15/disturbi-del-neurosviluppo-a-febbraio-parte-il-corso-di-aggiornamento/
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