L’80% dei padri non coglie gli stati emotivi dei figli autistici, i dati in una ricerca dell’Istituto di Ortofonologia (idO), di Roma. Cosa fare per migliorare questo rapporto? Ne parliamo con il dott. Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva.
AUTISMO CURA DEI FIGLI: CAPACITÀ DEI PADRI DA VALUTARE
Gli ultimi 50 anni hanno visto notevoli cambiamenti sociali riguardo all’accudimento dei bambini con problemi di autismo, ma i padri incontrano ancora difficoltà nel rapporto con figli autistici. Tuttavia, la ricerca dimostra che quando i padri vengono aiutati a sintonizzarsi con i loro figli, si ottengono risultati positivi. Ecco alcune delle capacità che i padri possono sviluppare per migliorare l’accudimento:
- Passare del tempo da soli con il figlio: Creare un rapporto individuale e dedicare attenzione esclusiva al bambino.
- Comunicazione e dialogo: Sviluppare abilità di comunicazione per comprendere le esigenze del bambino e favorire una relazione più profonda.
- Stimolazione e interazione: Offrire stimoli adeguati e partecipare attivamente alle attività quotidiane, promuovendo la connessione emotiva.
- Sintonizzazione emotiva: Essere empatici e sensibili alle manifestazioni del bambino, sviluppando una comprensione più profonda delle sue esigenze.
L’importanza di queste capacità risiede nel fatto che la relazione e la comunicazione sono fondamentali per i bambini con disturbo dello spettro autistico. Quando i padri si sintonizzano con i loro figli, si crea un legame più forte e i risultati positivi nell’evoluzione del bambino sono evidenti. Questa realtà può essere modificata in modo positivo attraverso l’aiuto e il sostegno ai padri nell’accudimento dei figli autistici.
AUTISMO CURA DEI FIGLI: L’ACCUDIMENTO DEI FIGLI AUTISTICI
L’accudimento dei figli autistici rappresenta una sfida complessa per molti genitori. Quando la comunicazione e la comprensione reciproca diventano difficili, è fondamentale trovare modi efficaci per stabilire una connessione con il proprio bambino.
Sintonizzarsi con il bambino autistico. La base di una relazione significativa con un bambino autistico è la capacità di sintonizzarsi con lui. Questo implica comprendere le sue specifiche esigenze, preferenze e sfide. Ogni bambino autistico è un individuo unico, quindi è importante conoscere i suoi dati clinici e comprendere le cause dei suoi comportamenti.
Individuare le cause dei comportamenti. Spesso, i comportamenti stereotipati e i problemi di autoregolazione sono manifestazioni di disagi fisici o fastidi che il bambino non è in grado di comunicare verbalmente. Ad esempio, il bambino potrebbe presentare stereotipie come colpire la testa a causa di pruriti alle orecchie o problemi di digestione. Identificare queste cause nascoste può aiutare a fornire il supporto adeguato e a sintonizzarsi con il bambino.
Collaborazione con esperti. È essenziale collaborare con professionisti specializzati nell’autismo, come gli osteopati o i medici, per comprendere meglio le possibili cause dei comportamenti del bambino e per trovare soluzioni appropriate. Gli esperti possono offrire suggerimenti su come gestire i disagi fisici del bambino e aiutare a migliorare la qualità della sua vita.
Tempo di gioco e condivisione. La condivisione del tempo e del gioco è fondamentale per stabilire un legame emotivo con il bambino autistico. Osservare attentamente ciò che il bambino trova interessante e coinvolgente può aiutare a creare attività che favoriscano l’interazione reciproca. Ad esempio, se il bambino è affascinato dal movimento, potrebbe essere utile organizzare giochi che coinvolgano il movimento o giocattoli che si muovono.
Comprensione e tolleranza. Un altro elemento chiave nell’accudimento di un figlio autistico è la comprensione e la tolleranza. I genitori devono essere pazienti e rispettosi delle difficoltà del bambino, senza cercare di addestrarlo o imporre un apprendimento forzato. Ogni bambino ha il proprio ritmo e le proprie peculiarità, quindi è importante adattarsi alle sue esigenze individuali.
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