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Assistenza minori, intesa tra Regione Siciliana e Procura per piattaforma informatica di monitoraggio

Antonio Scavone
L’assessore Scavone: «Istituito un comitato che dovrà elaborare una proposta tecnica. Strumento necessario per la verifica e il miglioramento dell’attività assistenziale”

Palermo, 10 Aprile 2021

Realizzare una piattaforma informatica unica e di immediata consultazione per monitorare, condividere le informazioni e gestire al meglio le attività di assistenza ai minori. Questo l’obiettivo del “comitato tecnico congiunto” istituito con un protocollo d’intesa siglato dall’Assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone e dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, Massimo Russo. Il comitato dovrà elaborare una proposta che porti alla realizzazione di una piattaforma informatica unica, che consenta l’accesso agevole e immediato degli interlocutori istituzionali a tutte le informazioni relative all’attività assistenziale in favore dei soggetti minorenni, rispondendo alle necessità dei rispettivi uffici coinvolti.

A far parte del comitato, oltre all’Assessore Scavone e al Dottore Russo, anche Mariarosaria Gerbino, Cinzia Petruso e Salvatore Guaia del Tribunale per i minorenni, Cristina Chibbaro e Paolo Lucio Russo del Centro per la giustizia minorile per la Sicilia, Angela Drago e Lucio Fernandez della Procura dei minori di Palermo, Giuseppe Vecchio, garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza e alcuni funzionari del Dipartimento regionale della Famiglia con compiti di segreteria a supporto del comitato.

«Questo comitato – afferma l’Assessore Scavonedovrà proporre il progetto di una piattaforma che assicuri l’aggiornamento in tempo reale di tutte le informazioni relative all’assistenza dei minori e delle strutture coinvolte. Uno strumento necessario per la verifica e il miglioramento dell’attività assistenziale. In particolare – continua l’assessore alle Politiche sociali – nel protocollo d’intesa abbiamo elencato specificatamente i dati che possono essere di interesse».

Tra questi: la registrazione degli enti, le autorizzazioni, la tipologia, l’attività e l’inattività, le sospensioni, la decorrenza temporale di inizio e cessazione attività. Ancora, le indicazioni sugli immobili utilizzati e sulle loro principali caratteristiche, la specificazione dell’utenza e della fascia d’età prescelta per l’attività, l’organigramma aggiornato con identificazione e descrizione delle figure professionali inserite comprensive delle date di assunzione, licenziamenti, l’elenco nominativo e i dati anagrafici dei minori ospiti e degli eventuali genitori, le attività extrascolastiche e ludico-ricreative, la registrazione di eventuali progetti educativi individuali.

«L’obiettivo che il governo Musumeci si prefigge – prosegue Scavone  è avere un sistema di immediata consultazione che ci permetta una visione completa e ci dia tutte le informazioni necessarie per mettere in campo le migliori soluzioni per la sicurezza e il bene dei minori, per le quali a volte la celerità è fondamentale».

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