Home » ASP Trapani: autorizzato l’uso della cannabis terapeutica

L’utilizzo della cannabis come medicina, o cannabis terapeutica è stato introdotto anche in Italia negli ultimi anni. Il commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Paolo Zappalà, ha approvato la delibera che autorizza che autorizza la stipula della convenzione con le farmacie del territorio per le preparazioni galeniche magistrali di Cannabis. In quali casi si può fare ricorso a questo tipo di terapia e con quali accorgimenti? Ne parliamo con Rosellina Sanci, direttore del Dipartimento del Farmaco dell’ASP di Trapani.


ASP TRAPANI: UTILIZZO DELLA CANNABIS TERAPEUTICA

L’ASP di Trapani, nell’ambito delle terapie innovative, si occupa di una tematica attuale e rivoluzionaria: l’utilizzo della cannabis terapeutica. Questo trattamento offre un’opportunità di supporto medico ai pazienti affetti da diverse patologie, consentendo loro di sfruttare le proprietà terapeutiche della cannabis a fini medicinali.

Dal momento che l’utilizzo della cannabis medicinale o terapeutica è stato reso legale in Italia a partire dal 2013, si sono sviluppate normative europee che regolamentano la produzione e la distribuzione dei medicinali a base di cannabis, ad opera dell’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze.

PRESCRIZIONE DELLA CANNABIS TERAPEUTICA

La prescrizione della cannabis terapeutica è un’operazione che può essere effettuata solo da medici specialisti che operano in strutture ospedaliere o assimilabili, come unità operative di anestesia e rianimazione, centri di terapia del dolore e neurologia. Questa regolamentazione è stata emanata attraverso il Decreto Ministeriale 18/2020, che stabilisce le linee guida sulla prescrivibilità, preparazione, distribuzione e rimborsabilità dei preparati galenici magistrali a base di cannabis.

Allo stesso tempo, il Decreto Ministeriale 94/98 consente ai medici di medicina generale di prescrivere cannabis terapeutica per patologie diverse, che non rientrano nel precedente decreto. Tuttavia, questa tipologia di prescrizione non è rimborsabile a carico del sistema sanitario.

IL PROCESSO DI PRESCRIZIONE: COME AVVIENE?

La prescrizione della cannabis terapeutica richiede l’elaborazione di un piano terapeutico da parte del medico specialista. Dopo una valutazione del paziente, vengono inseriti i dati necessari per l’accesso alla preparazione, ottenendo il consenso informato del paziente e compilando una scheda raccolta dati per gli istituti dell’Istituto Superiore di Sanità.

È importante notare che il piano terapeutico ha una durata massima di 6 mesi, ma può essere rinnovato. Il medico specialista stilerà anche una ricetta cartacea non ripetibile del servizio sanitario, che il paziente dovrà portare presso una farmacia convenzionata per l’allestimento delle preparazioni.

Le successive prescrizioni possono essere effettuate dal medico di medicina generale, seguendo il piano terapeutico stabilito dallo specialista. La durata di ciascuna prescrizione è di 30 giorni.

SOMMINISTRAZIONE DELLA MARIJIUANA

Le preparazioni autorizzate per l’utilizzo della marijuana sono di due tipi: per via orale e per via inalatoria. Per via inalatoria, viene utilizzato un vaporizzatore, che il paziente deve acquistare autonomamente. Per via orale, le preparazioni possono essere cartine o capsule. Nel caso degli estratti, è necessario effettuare delle titolazioni mediante cromatografia gassosa associata a spettrometria di massa.

QUALI SONO GLI EFFETTI POSITIVI DELLA CANNABIS TERAPEUTICA?

La cannabis terapeutica rappresenta un trattamento di supporto per alleviare le sofferenze dei pazienti con dolore cronico. In particolare, è stata dimostrata la sua efficacia nel ridurre il dolore dovuto a spasticità, sia nella sclerosi multipla che nelle lesioni del midollo spinale. Inoltre, la cannabis può contribuire a ridurre la nausea e il vomito causati dalla chemioterapia e radioterapia.

Alcuni studi suggeriscono anche un effetto ipotensivo nel glaucoma e una riduzione della spasticità nel corpo facciale nella malattia di Touré. In generale, la cannabis terapeutica è utilizzata per affrontare il dolore cronico moderato o severo e può stimolare l’appetito in pazienti affetti da anoressia-cachessia, come quelli oncologici o affetti da AIDS.

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