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ASP Messina, pronto il nuovo Atto Aziendale. Importanti novità per la sanità dell’area metropolitana

ASP Messina

Verrà trasmesso oggi alle organizzazioni sindacali il nuovo Atto Aziendale dell’ASP di Messina, documento programmatorio che recepisce la nuova rete ospedaliera voluta dall’Assessore Regionale per la Salute, Ruggero Razza, per migliorare l’efficienza e la fruibilità dei servizi sanitari nella provincia di Messina


Messina, 12 Settembre 2019

Verrà trasmesso oggi, giovedì 12 settembre, alle organizzazioni sindacali della Dirigenza medica e veterinaria, sanitaria non medica e al comparto nonchè alla Conferenza dei Sindaci dell’Area Metropolitana il nuovo Atto Aziendale dell’ASP di Messina, documento programmatorio che recepisce la nuova rete ospedaliera voluta dall’Assessore Regionale per la Salute Avv. Ruggero Razza per migliorare l’efficienza e la fruibilità dei servizi sanitari nella provincia di Messina.

Tante le novità presenti fra le quali in staff alla Direzione generale sono stati inseriti l’Ufficio per la protezione dei dati personali, alla luce del nuovo regolamento europeo (GDPR), l’Unità operativa dell’Energy Management ai fini di migliorare i processi di efficientamento energetico aziendale; in staff alla Direzione sanitaria aziendale sono stati previsti l’Attività di procurement per incentivare la donazione e il trapianto di organi, il Bed Management per avere un quadro chiaro ed immediato della situazione dei posti letto negli ospedali ai fini di ridurre le attese nei Pronto Soccorsi e l’Ufficio Territoriale per gli stranieri per lavorare in stretta sinergia con la Prefettura.

Nel Dipartimento veterinario è stata prevista una nuova Struttura dipartimentale che dovrà occuparsi dell’Igiene urbana veterinaria e della lotta al randagismo, ai fini di meglio censire ed assistere gli animali e contemporaneamente evitare disagi e pericoli ai cittadini.

All’interno del Dipartimento di Salute mentale è stato previsto un nuovo centro che dovrà occuparsi delle demenze senili, ai fini di coordinare l’assistenza sanitaria ai malati e meglio supportare i familiari che quotidianamente si sobbarcano l’onere dell’assistenza domestica.

Nel Dipartimento funzionale Cure Primarie è stata creata e istituzionalizzata la nuova Unità complessa di Medicina Penitenziaria, che dovrà gestire le attività sanitarie degli Istituti di Messina e Barcellona, assicurando pari dignità sanitaria ai soggetti ristretti.

Passando alle novità ospedaliere per Lipari, oltre ad essere confermate tutte le unità previste dalla rete regionale è stata prevista una nuova unità per il recupero e la riabilitazione funzionale, di cui c’è molta richiesta; inoltre nella rete dei servizi territoriali, come richiesto nella conferenza di servizio dal Sindaco Giorgianni e dall’Assessore De Luca è stato istituzionalizzato il Punto di Primo intervento pediatrico che prima veniva disimpegnato con un progetto.

Per l’ospedale di Mistretta il management aziendale dell’ASP, oltre a quanto previsto dalla rete regionale, ha voluto inserire il servizio di Direzione Medica di Presidio ai fini di dare maggior autonomia e funzionalità al presidio e una unità semplice dipartimentale di ortopedia; inoltre sempre a Mistretta sarà attivato il servizio SUAP ovvero l’attività di assistenza sanitaria specialistica dedicata al risveglio nei soggetti in stato comatoso.

Per l’Ospedale di Taormina le novità sono la “Breast Unit” per l’attività sanitaria di senologia oncologica dedicata alle donne, e l’istituzione della UTIN ovvero la Terapia Intensiva Neonatale che coprirà la fascia jonica completando l’assistenza già prevista per la fascia tirrenica con la struttura già operante a Patti.

All’Ospedale di Patti l’Unità di Emodinamica ormai funzionante da mesi h/24 verrà promossa a servizio dipartimentale ai fini di meglio assicurare l’assistenza e la fruibilità nella rete regionale tempo dipendente dell’infarto miocardio; inoltre sarà attivata l’unità di Anatomia Patologica.

Per l’Ospedale di Barcellona PG di cui nella precedente rete ospedaliera era prevista la chiusura, oltre alla piena istituzionalizzazione dei servizi esistenti le novità riguardano l’istituzione dell’Unità di Oncologia Medica, che ha già mosso i primi passi, per l’assistenza dei malati neoplastici nella fascia tirrenica; inoltre è stata prevista la presenza della nuova Unità operativa di Urologia; inoltre la rete regionale per Barcellona prevede l’attivazione di una nuova unità di ortopedia, ed è stata inserita dal Management aziendale anche una unità semplice di farmacia, non prevista dalla rete regionale, ma conducende e funzionale all’attivazione della oncologia.

Per l’Ospedale di S. Agata M.llo oltre la piena rifunzionalizzazione e messa in sicurezza del punto nascita, è stata prevista l’attivazione della Stroke Unit con due posti letto per assicurare un punto nodale della rete regionale; inoltre è stato data ulteriore attenzione all’assistenza alla donazione del sangue con la valorizzazione dell’UOS Centro trasfusionale che sarà promossa a valenza dipartimentale come la unità di Thalassemia per la piena assistenza ai malati ematologici. Inoltre a S. Agata è stata istituzionalizzata l’UTIC ovvero l’assistenza di terapia intensiva cardiologia e una nuova unità semplice di gastroenterologia.

Credo che abbiamo fatto un buon lavoro – dice il direttore generale Paolo La Paglia – compatibilmente con le risorse economiche di cui disponiamo, e che ci verranno assegnate dall’Assessorato Regionale per la Salute per l’attivazione di tutti i servizi:  Convocheremo i sindacati mercoledì 18 settembre per accogliere eventuali proposte e suggerimenti, anche da parte dei Sindaci del territorio con i quali lavoriamo in stretto raccordo sinergico.

A seguito di una riunione di pianificazione con il Magnifico Rettore del’Ateneo di Messina Cuzzocrea e il Direttore Generale del Policlinico Laganga, con l’assenso dell’Assessore Regionale Ruggero Razza, abbiamo in cantiere di prevedere un nuovo innovativo modello di dipartimento oncologico interaziendale che riduca le liste di attesa e permetta di creare nella sanità messinese quel tanto auspicato modello di rete, che metta in comune le risorse disponibili nelle diverse aziende.

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