Catania, 15 Aprile 2020
Attivata, all’Asp di Catania, la telefisioterapia per i pazienti in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI).
Si tratta di una modalità di intervento da remoto per garantire la continuità delle prestazioni di fisioterapia a distanza. Grazie all’utilizzo di un PC, di uno smartphone o una smart tv è possibile attivare un collegamento fra fisioterapisti e utenti che dal loro domicilio, in audio e video, vengono assistiti nel percorso riabilitativo per raggiungere il progressivo apprendimento motorio.
«È una forma sostitutiva di assistenza riabilitativa che abbiamo attivato – spiega il Direttore sanitario dell’Asp di Catania, Dott. Antonino Rapisarda – per contenere le eventuali possibili conseguenze funzionali dei pazienti correlate al protrarsi delle misure precauzionali disposte, anche nell’assistenza domiciliare, dal Governo Regionale».
Attraverso questa opportunità è possibile assicurare, anche in questa fase d’emergenza, una forma alternativa e protetta di assistenza per una larga fascia di utenti assistiti a domicilio.
Il servizio viene attivato su richiesta del medico curante che provvede ad inviare telematicamente la richiesta all’Unità valutativa multidimensionale (UVM). Se, invece, si tratta di riattivazione dell’assistenza a seguito della sospensione cautelativa disposta dalle misure di contenimento, la procedura prevede che il fisioterapista della ditta convenzionata con l’Asp di Catania per l’assistenza domiciliare, dopo aver verificato la presenza dei requisiti necessari (consenso del paziente/familiare, possibilità di utilizzo di PC, smartphone, internet), comunichi le richieste alla UVM per la relativa autorizzazione.
La procedura prevede anche un monitoraggio continuo da parte del fisioterapista e della ditta che dovranno rendicontare in apposita modulistica alla UVM il risultato e la durata di ogni singolo contatto con il paziente.
La telefisioterapia permette di fornire il necessario supporto ai pazienti che necessitano di trattamento riabilitativo fisioterapico indirizzando loro consigli utili per:
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la progressione del recupero funzionale nelle attività di vita quotidiana, anche eventualmente sfruttando la presenza di un care giver (familiare/badante) per fare da tramite comunicativo;
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eseguire semplici manovre terapeutiche su indicazioni del fisioterapista;
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monitorare le modificazioni intervenute ed eventualmente modificare il programma di trattamento adattandolo alle necessità del paziente grazie alla continua interattività audio e video.
Allo studio, grazie alla sinergia con la Commissione di Albo di Fisioterapista dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione, della Provincia di Catania, la possibilità di adottare questa modalità di intervento per riprendere l’attività degli ambulatori di fisioterapia dell’Asp di Catania e dei Centri di Riabilitazione per disabili ex art. 26 convenzionati con l’Azienda sanitaria catanese.
Sono ormai numerose le indicazioni scientifiche che validano e promuovono la telefiositerapia. Recentemente si sono espresse in questo senso l’AIFI (Associazione italiana fisioterapisti) e le Commissioni italiane di Albo di Fisioterapista con un documento congiunto che conferma e consiglia questa modalità di gestione del paziente (per maggiori info: https://aifi.net/wp-content/uploads/2020/03/nota-12-marzo-2020-COVID19-per-fisioterapisti-congiunto-AIFI-CDA-OrdiniTSRMPSTRP.pdf).
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