Home » Asma grave: farmaco si dimostra efficace nei bambini che non rispondono a terapie

Una buona notizia per i bambini con asma grave che non rispondono più alla terapia tradizionale. Uno studio internazionale, al quale ha partecipato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, rivela l’efficacia di un farmaco già utilizzato nel trattamento della dermatite atopica e dell’asma negli adulti, nel ridurre i sintomi e gli accessi ospedalieri. Ne parliamo con Vincenzo Fierro, allergologo del Bambino Gesù firmatario dello studio.


COS’E’ L’ASMA GRAVE?

L’asma è una patologia infiammatoria cronica delle basse vie respiratorie, caratterizzata da un’infiammazione cronica dei bronchi, che causa broncospasmo e chiusura delle vie respiratorie. Quando parliamo di asma grave, ci riferiamo ad una forma di asma che non risponde comunemente alle terapie e che causa una riduzione significativa della funzionalità polmonare.

Un recente studio, che ha coinvolto più di 400 bambini tra i 6 e gli 11 anni, ha approfondito l’asma grave in età pediatrica e la sua definizione di severità. In generale, la asma può essere classificata in lieve, moderata o grave, in base alla risposta alle terapie che si ottiene.

Tuttavia, quando si parla di asma grave, si fa riferimento ad una forma particolarmente grave e complessa di asma, che coinvolge il 35% dei soggetti affetti da asma. Nonostante i confini tra asma grave e altre forme di asma siano abbastanza limitati, è importante definire con precisione la severità della patologia per garantire una corretta terapia e prevenire complicazioni.

COME SI DIAGNOSTICA L’ASMA PARTIAMO DALLE ORIGINI

L’asma è una malattia respiratoria che può manifestarsi in età pediatrica o nell’età adulta. La diagnosi di asma si basa principalmente su una valutazione clinica, attraverso la quale vengono raccolti i sintomi del paziente e la sua storia medica.

Successivamente, vengono eseguite indagini strumentali, tra cui l’esame spirometrico con broncodilatazione, che rappresenta lo standard per una diagnosi precisa. Inoltre, la misurazione del biossido di azoto espirato può indicare il grado di infiammazione delle vie respiratorie. La tosse stizzosa, con un caratteristico fischio, rappresenta il sintomo più comune dell’asma.

La terapia tradizionale si basa sull’utilizzo di broncodilatatori, farmaci anti-leucotrieni e terapia steroidea, che negli ultimi anni ha visto un’evoluzione positiva grazie alla somministrazione più specifica e con meno effetti collaterali. La cura dell’asma nei bambini prevede l’utilizzo degli stessi farmaci utilizzati negli adulti, ma con dosi adattate.

È importante sottolineare che la terapia dell’asma deve essere personalizzata per ogni paziente, in base ai suoi sintomi e alla sua risposta ai farmaci.

QUALI SONO LE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI PER LA GESTIONE DELL’ASMA GRAVE?

Quando ci si trova ad affrontare l’asma grave, i medici utilizzano le stesse strategie di trattamento che utilizzano negli adulti. Tuttavia, la gravità della malattia può variare da individuo a individuo. Quando il bambino non risponde alla terapia steroidea e continua a presentare sintomi come difficoltà respiratorie notturne, allora si capisce che si tratta di un caso di asma grave.

A questo punto, i medici possono prescrivere farmaci biologici che possono aiutare a spegnere l’infiammazione e a migliorare i sintomi del paziente. Tuttavia, questi farmaci rappresentano l’ultima linea di difesa e vengono utilizzati solo quando le terapie precedenti, come i farmaci corticosteroidi e gli antileucotrienici, non hanno funzionato.

Le linee guida internazionali per la cura dell’asma, aiutano i medici a scegliere la terapia più appropriata in base alla gravità della malattia e alle condizioni del paziente.

ASMA: STUDIO SULL’EFFICACIA E LA SICUREZZA DEL FARMACO BIOLOGICO

Lo studio sull’efficacia e la sicurezza di un farmaco biologico per la gestione dell’asma, condotto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha portato a risultati eccezionali per i pazienti tra i 5 e gli 11 anni. Il farmaco agisce bloccando due citochine e spegnendo l’infiammazione della SMA, portando a un controllo ottimale dei pazienti.

Il protocollo di studio ha dimostrato una riduzione del 60-70% delle ospedalizzazioni e dell’accesso al pronto soccorso tra coloro che hanno utilizzato il farmaco rispetto a quelli che non lo hanno utilizzato. La durata della terapia non è ancora standardizzata, ma i dati sulla sicurezza e sulla tollerabilità del farmaco sono buoni, con effetti collaterali gravi che si sono verificati solo in un unico paziente su 4.100.

Attualmente, i centri prescrittori in Italia hanno la possibilità di prescrivere questo farmaco ai loro pazienti, e la distribuzione su tutto il territorio nazionale è possibile. Tuttavia, è importante considerare il rapporto costi-benefici rispetto ad altre terapie per l’asma.

L’ASMA PUO’ ESSERE CURATA?

L’asma può durare tutta la vita o può essere curata. La storia naturale dell’asma di origine allergica è diversa, ma se trattato correttamente, il paziente può diventare abile a gestire la malattia e prevenire ulteriori complicazioni come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e la fibrosi polmonare. E’ una malattia che può essere gestita efficacemente se trattata correttamente.

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