Home » Artrite reumatoide: la strategia vincente è la diagnosi precoce
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni. Quali sono i sintomi e i fattori predisponenti? Come si fa la diagnosi? Vediamo.

ARTRITE REUMATOIDE E DIAGNOSI PRECOCE

Oggi parliamo di artrite reumatoide, delle terapie e dell’importanza della diagnosi precoce. Ne parliamo con Vincenzo Bruzzese, primario emerito di Medicina e Reumatologia, presidente onorario della SIGR, Società Italiana di GastroReumatologia.


COS’È L’ARTRITE REUMATOIDE?

L’Artrite Reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni sia piccole che grandi, che diventano dolenti, tumefatte e con il tempo deformate, ma che può coinvolgere anche altri organi e apparati come il polmone, le sierose, l’occhio, la cute e i vasi.

Esistono due varianti particolari e rare di Artrite Reumatoide:
il morbo di Felty, caratterizzato da ingrandimento della milza, riduzione dei granulociti neutrofili all’emocromo e febbre;
 la sindrome di Kaplan: una pneumoconiosi polmonare.

 

QUALI SONO I FATTORI PREDISPONENTI?

La predisposizione genetica ed alcune infezioni virali sembrano giocare un ruolo importante nell’insorgenza e nel mantenimento della patologia. Anche il fumo rappresenta una condizione predisponente.

 

QUALI SONO I SINTOMI DELL’ARTRITE REUMATOIDE?

Le articolazioni vengono generalmente interessate in maniera simmetrica e aggiuntiva; a essere colpite sono in genere le piccole articolazioni delle mani e dei piedi. Più frequentemente l’infiammazione è poliarticolare, ossia interessa più di quattro articolazioni, e, se non trattata o non responsiva ai trattamenti, può provocare erosioni ossee e deformità.

Una delle caratteristiche cliniche della malattia è la rigidità articolare prevalentemente al mattino, che può durare anche per molte ore. L’interessamento della colonna vertebrale non è tipico dell’artrite reumatoide sebbene tardivamente ci possa essere un coinvolgimento.

 

COME SI FA LA DIAGNOSI?

Le indagini per la diagnosi di malattia e per la ricerca e stadiazione dell’impegno d’organo comprendono, oltre all’esecuzione di esami ematici per la ricerca del Fattore Reumatoide e degli anticorpi anti-CCP, anche il dosaggio degli indici di infiammazione e inoltre:

ecografia, radiografia e RMN articolari: per evidenziare versamento articolare, ipertrofia sinoviale, borsiti/tenosinoviti, erosioni ossee;
 densitometria: per lo studio della densità minerale ossea.

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