Italian Resuscitation Council, IRC, in occasione della giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare “World Restart a Heart Day”, lancia un appello per la rapida approvazione del disegno di legge sui defibrillatori in discussione al Senato.
IRC, fino al 20 di ottobre, porta avanti “VIVA! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”, con iniziative aperte al pubblico in oltre 20 città italiane, e lancia un manifesto di 10 punti per migliorare il primo soccorso.
Roma, 16 Ottobre 2019
Italian Resuscitation Council, associazione senza scopo di lucro impegnata in attività di ricerca medico-scientifica e formazione sulla rianimazione cardiopolmonare, chiede la rapida approvazione del disegno di legge sui defibrillatori che oggi è discussione alla Commissione Igiene e sanità del Senato, dopo essere già stato approvato alla Camera nel luglio scorso.
Il disegno di legge introduce elementi importanti che miglioreranno il primo soccorso come la tutela legale per i soccorritori (la gente comune che interviene in attesa dell’arrivo del personale medico), la formazione obbligatoria a scuola e la maggiore diffusione dei defibrillatori semiautomatici, DAE.
Questi punti sono stati inseriti nel testo della legge anche grazie al contributo di IRC che li aveva proposti in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera.
Andrea Scapigliati, Presidente di Italian Resuscitation Council e ricercatore dell’Unità operativa di cardioanestesia e terapia intensiva cardiochirurgica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, osserva: “Ogni anno in Italia sono 60.000 le vittime di arresto cardiaco, ma solo il 15% delle persone che assistono a un arresto cardiaco interviene per soccorrere la vittima e ciò accade perché i potenziali soccorritori non sono formati, non sanno riconoscere l’emergenza oppure non si sentono in grado di intervenire. Bisogna potenziare la formazione e renderla obbligatoria nelle scuole come prevede il disegno di legge in discussione al Senato di cui chiediamo subito l’approvazione”.
Per favorire la diffusione della “cultura” del primo soccorso IRC porterà avanti fino al 20 ottobre
“VIVA! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare” giunta alla sua settima edizione: i medici e i volontari di IRC saranno impegnati in dimostrazioni di primo soccorso, aperte al pubblico, in oltre 20 città italiane – www.settimanaviva.it
Il 16 ottobre inoltre è il “World Restart A Heart Day” cioè la giornata mondiale di sensibilizzazione sull’arresto cardiaco patrocinata dall’Organizzazione Mondiale della Salute con iniziative in tutto il mondo.
A Bologna, il 19 ottobre, i volontari di IRC saranno sotto le 2 torri, in via Rizzoli, per coinvolgere le persone in dimostrazioni e simulazioni di rianimazione cardiopolmonare, insieme alla Azienda USL di Bologna e al 118 di Bologna nell’ambito del Progetto Pronto Blu. La scorsa edizione sono state più di 1500 le persone coinvolte. Chi parteciperà potrà utilizzare elementi innovativi e tecnologici come la realtà virtuale e DAE respondER, l’applicazione per smartphone sviluppata dalla Regione Emilia Romagna che geo-localizza i defibrillatori e i potenziali soccorritori più vicini alla persona da soccorrere. Oltre a studenti e cittadini quest’anno già iscritti anche quasi 300 insegnanti delle scuole di Bologna e provincia che verranno nello spazio Viva! allestito in centro per imparare le tecniche della rianimazione cardiopolmonare.
A Roma il 16 ottobre a partire dalle 10.00 oltre 70 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori sono stati coinvolti in attività di formazione sulla rianimazione cardiopolmonare dai volontari di IRC all’interno del 73° congresso di SIAARTI, Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, al Roma Convention Center, “La Nuvola” di Viale Asia 40.
L’iniziativa rivolta ai ragazzi fa parte del progetto di formazione dei giovani “Kids save lives”, promosso da Italian Rescuscitation Council, insieme alla European Society of Anaesthesiology (ESA).
Italian Resuscitation Council, che nell’ultimo anno ha organizzato 10.000 corsi BLSD (Basic Life Support/Defibrillation) formando oltre 120.000 persone, ha realizzato un manifesto in 10 punti per migliorare la risposta all’arresto cardiaco e salvare più vite:
- campagne di informazione e sensibilizzazione sulla rianimazione cardiopolmonare
- insegnamento del primo soccorso in tutte le scuole
- abilitazione al BLSD per tutti i maturandi
- abilitazione al BLSD per chi consegue la patente di guida
- tutela legale per i soccorritori che usano il DAE per salvare una vita anche se non sono abilitati
- istituzione di un registro degli arresti cardiaci
- realizzazione di un censimento dei DAE
- presenza obbligatoria dei DAE in alcuni luoghi specifici (stazioni, aeroporti…),
- creazione di un’applicazione per cellulari per localizzare i DAE e i soccorritori più vicini,
- obbligo per il 118 di fornire istruzioni per effettuare il massaggio cardiaco e utilizzare il DAE.
Queste proposte (tutela legale per i soccorritori, formazione obbligatoria, maggiore diffusione dei DAE) sono state presentate da IRC in Commissione Affari Sociali alla Camera e molte di loro sono state inserite nel disegno di legge sulla diffusione dei defibrillatori approvato alla Camera e oggi in discussione al Senato
IRC (Italian Resuscitation Council) – Gruppo italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare, nasce nell’ottobre del 1994 con lo scopo primario di diffondere la cultura e l’organizzazione della rianimazione cardiopolmonare in Italia. L’Associazione coinvolge medici di diverse discipline e infermieri attivamente impegnati nel settore della rianimazione cardiopolmonare intra ed extra ospedaliera. L’attività di IRC si integra con quella di analoghe associazioni italiane e straniere e in modo particolare con quella di European Resuscitation Council. www.ircouncil.it
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