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Anca, spalla e ginocchio: Congresso a Roma targato SIOT, SIGASCOT e SICOOP

A Roma, fino al 15 Giugno, si terrà il Congresso dal titolo “Complex and revision problems in joint replacement”

Roma, 12 Giugno 2019

Dalle protesi della spalla a quelle dell’anca fino a quelle del ginocchio. Si intitola “Complex and revision problems in joint replacement” il Convegno che si apre domani nella splendida cornice del Congress Center A. ROMA Hotel. Fino a sabato 15 giugno si confronteranno oltre 100 relatori, tra ortopedici ed esperti nel campo della salute delle ossa. Più di 300 i medici che giungeranno da tutta Italia nella Capitale.

Padroni di casa i tre Presidenti del Congresso: il Professor Francesco Falez, Presidente SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), il Professor Giuseppe Milano, Presidente SIGASCOT (Società di Chirurgia del Ginocchio‚ Artroscopia‚ Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche) ed il Dottor Andrea Grasso, Presidente SICOOP (Società Italiana Chirurghi Ortopedici dell’Ospedalità Privata).

ANCA

Ad aprire i lavori di giovedì 13 giugno sarà la sessione dedicata ai problemi negli interventi di protesi all’anca. Gli esperti discuteranno di numerose tematiche: dalla definizione di caso complesso alla pianificazione nelle deformità intra ed extra articolari alla gestione degli arti inferiori in dismetria fino alla personalizzazione dell’impianto protesico.

Definito “l’intervento del secolo” – informa il Professor Francesco Falez, Presidente SIOT – la sostituzione protesica di anca è oggi anche l’intervento maggiormente eseguito in campo chirurgico ortopedico. Tuttavia, proprio per la sua frequenza pone a volte problematiche di esecuzione legate alla deformità iniziale ed è quindi fondamentale che le procedure chirurgiche che nei così detti “casi complessi” primari così come negli interventi di revisione, che per definizione sono da considerarsi complessi, vengano condivisi con chirurgi di grande esperienza. Scopo di questo convegno quindi è proprio quello di avere sul podio i massimi esperti in questo campo che possano con la loro esperienza contribuire alla formazione dei molti, in particolare giovani, che sempre più spesso si trovano a dover affrontare questo tipo di chirurgia. Tecniche chirurgiche, tipologia e criteri di scelta degli impianti saranno i temi principali su cui confrontarsi e particolare attenzione sarà posta alle problematiche legate ai pazienti posizionati ai  due estremi: da un lato i pazienti molto giovani con  richieste funzionali elevatissime  e grandi aspettative, dall’altro i sempre più numerosi pazienti fragili, ultraottantenni ed ultranovantenni, affetti da numerose patologie intercorrenti ed una estrema fragilità ossea su cui poter lavorare”. 

SPALLA

Sempre giovedì 13 giugno spazio alla sessione dedicata alla gestione degli interventi di protesi alla spalla. Si discuterà, tra l’altro, di artrite nei pazienti più giovani, di prevenzione e diagnosi delle infezioni delle protesi e di artroplastica. “La protesi di spalla – afferma il Dottor Andrea Grasso, Presidente SICOOP – è cresciuta moltissimo negli ultimi anni, sia come numeri di impianti sia come risultati. Infatti, essendo l’ultima in ordine di tempo rispetto alle altre grandi articolazioni quali anca e ginocchio, ha attraversato dal 2000 ad oggi quella fase di crescita che le altre due articolazioni avevano già avuto nei decenni precedenti. Nel corso del mio intervento farò il punto sui nuovi disegni protesici e sulle nuove tecniche, che tanto stanno contribuendo a migliorare i risultati e a rendere sempre più soddisfatti i pazienti. Altro aspetto che affronteremo è quello relativo a come affrontare la chirurgia di revisione, ossia quei casi trattati negli anni precedenti, che hanno bisogno di un reintervento. La chirurgia di oggi e di domani in tutto il mondo protesico è quella di revisione. Più impianti faremo e più ne dovremo rioperare. Per questo è fondamentale il confronto tra colleghi”. 

GINOCCHIO

La seconda giornata di lavori, che prende il via la mattina di venerdì 14, si apre con la sessione dedicata alla gestione degli interventi di protesi al ginocchio. Riflettori puntati, tra l’altro, su ginocchio valgo, deformità extra-articolari, protesi di ginocchio a seguito di eventi traumatici, correzione e gestione di gravi deformità.

Il Congresso – spiega il Professor Giuseppe Milano, Presidente SIGASCOT – affronta tre grandi tematiche inerenti alla chirurgia protesica di ginocchio. La prima riguarda la chirurgia protesica primaria difficile del ginocchio, ovvero come affrontare i casi più complessi di artrosi di ginocchio mediante una sostituzione protesica mediante l’impiego di nuove tecnologie di avanguardia. La seconda è focalizzata sulla chirurgia di revisione. L’aumento del numero di impianti di protesi di ginocchio registrato negli ultimi anni ha portato un aumento proporzionale del numero di fallimenti. Questo ha costretto la comunità scientifica a misurarsi sempre più spesso con i problemi legati alla chirurgia di revisione, quali le infezioni peri-protesiche, le gravi perdite di sostanza ossea, la compromissione dell’apparato estensore e non ultimo il dolore cronico post-chirurgico. La terza è dedicata alla gestione dei traumi, ovvero la sostituzione protesica di ginocchio in presenza di gravi fratture e il trattamento delle fratture peri-protesiche, sia a livello femorale che tibiale”.

Venerdì si torna a parlare di anca: gli esperti discuteranno, tra l’altro, della classificazione dei difetti delle ossa, delle tecniche di revisione femorale, degli impianti su misura e della gestione delle infezioni ricorrenti.

Ortopedici poi nuovamente a confronto sulla spalla: al centro del dibattito tematiche come le novità negli interventi, la chirurgia di revisione, le opzioni per la ricostruzione e la gestione delle protesi instabili.

La seconda giornata di lavori si chiude nuovamente con un focus sul ginocchio: durante la sessione si affronteranno temi quali la chirurgia di revisione, l’artroplastica parziale, la gestione delle infezioni, della perdita ossea e del dolore cronico fino all’ipersensibilità al metallo

Il Congresso si chiude sabato 15 con i lavori incentrati sulle fratture complesse: nel campo del ginocchio riflettori accesi sul trattamento del femore dell’anziano e sulle fratture periprotesiche del femore e della tibia. Nell’ambito dell’anca si parlerà di gestione della frattura periprotesica (dalla classificazione alla strategia chirurgica), di fratture nei giovani e del ruolo del chirurgo. Nel campo della spalla, infine, gli ortopedici si soffermeranno, tra l’altro, sulle fratture dell’omero e sulla gestione delle fratture periprotesiche. 

Per maggiori informazioni: https://www.romemeetingarthroplasty.it/

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