di Melania Sorbera
L’Aloe è una pianta originaria delle Isole Canarie e delle Isole di Capo Verde, da tempo diffusa anche nel bacino del Mediterraneo. Comprende oltre 300 specie e più di seicento varietà, ognuna con diverse caratteristiche fisiche, che comprendono la grandezza e il colore delle foglie e diverse proprietà curative.
Le due più conosciute, nel mercato, sono l’Aloe Barbadensis Miller o Aloe Vera e l’Aloe Arborescens.
L’Aloe Arborescens è caratterizzata da foglie più piccole ma la concentrazione di principi attivi nelle foglie è maggiore rispetto all’Aloe Vera, contiene vitamina A, vitamina C, vitamina E, la vitamina B12, l’acido folico, la colina, minerali come calcio, rame, selenio, zinco, magnesio, potassio, manganese. L’Aloe Ferox è un’altra varietà, meno conosciuta, ma più utilizzata per i prodotti dimagranti e per i prodotti dall’azione detossinante.
Vediamo i principi dell’Aloe Vera in dettaglio
L’uso interno ha un’azione in molti distretti corporei contemporaneamente.
Le indicazioni terapeutiche più rilevanti riguardano il contrasto della colite ulcerosa: grazie alla presenza del mucopolisaccaride Acemannano, esercita le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti nei confronti della mucosa intestinale; della gastrite: lenisce, idrata, cicatrizza, protegge lo stomaco e le sue pareti dagli attacchi dei succhi acidi, grazie allo strato vischioso creato dalle mucillagini contenute nel succo.
Si usa in caso di bruciori di stomaco, reflusso gastroesofageo e forme ulcerose, migliorando anche i processi digestivi; delle infezioni uro-genitali: svolge un’azione antibatterica e antivirale, contro patogeni come l’Escherichia coli e la Candida.
In caso di cistite o funghi vaginali si può assumere con del Cranberry, il mirtillo rosso americano, per potenziarne ulteriormente l’effetto; della pelle impura: agendo sulla depurazione del fegato e dell’intestino, si rispecchia sulla pelle, conferendole lucentezza, levigatezza e compattezza.
L’aloe rafforza il sistema immunitario
L’Aloe Vera, inoltre, promuove il rafforzamento del sistema immunitario, perché l’Acemannano stimola anche la produzione di interferone e di macrofagi, componenti molecolari del sistema immunitario che proteggono l’organismo.
Svolge anche un’azione ipoglicemizzante, è quindi indicata per pazienti affetti da diabete mellito non insulino-dipendente, ma sta dando importanti risultati anche in soggetti affetti da diabete mellito insulino-dipendenti.
Come si dovrebbe assumere l’aloe?
E’ consigliato bere l’Aloe vera al mattino, un misurino da 20 ml concentrato o diluito in poca acqua e un altro misurino da 20 ml al pomeriggio. Se si trova il succo d’Aloe titolato in Acemannano o Aloverosio, i benefici dell’Aloe vera sono arricchiti da funzioni osteogeniche, antinfiammatorie e antibatteriche.
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