A Taormina è in corso la nona edizione di PharmEvolution, la convention della farmaceutica.
Ornella Barra: “La farmacia italiana può diventare best practice a livello europeo”
Taormina (ME), 13 Ottobre 2019
“Con la sua tradizione secolare e con i nuovi investimenti resi possibili dall’attuale quadro normativo, la farmacia italiana ha tutte le caratteristiche per diventare una best practice a livello europeo”. Lo ha detto ieri dal palco di PharmEvolution Ornella Barra, co-chief operating officer di Walgreens Boots Alliance, intervenendo al convegno “Domani è già oggi: idee, strategie e innovazioni da uno sguardo alla farmacia in Europa e nel mondo”.
La Barra ha partecipato al confronto con i vertici di Federfarma, il Presidente Marco Cossolo, il segretario Roberto Tobia, la Presidente del Sunifar Silvia Pagliacci e il Presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi, e ha tracciato un quadro sullo stato dell’arte della farmacia in Europa e nel mondo.
“Oggi – ha osservato Ornella Barra – profondi cambiamenti coinvolgono la farmacia, in Italia come nel resto del mondo, dettati dal progresso tecnologico e dalle dinamiche demografiche. È necessario affrontare con coraggio e decisione queste nuove sfide, se si vuole preservare il grande patrimonio di conoscenza che le farmacie custodiscono e renderle protagoniste del nuovo ecosistema della salute che si va definendo. È importante che le soluzioni vengano ricercate in maniera condivisa, mettendo al centro l’interesse di pazienti e consumatori e lavorando in maniera integrata, affinché tutti gli attori della filiera del farmaco e dell’universo della farmacia possano trarne beneficio”.
In oltre due ore di convegno i relatori, guidati dalla giornalista Rai Maria Soave, si sono confrontati sugli attuali modelli di farmacia e sulle possibili prospettive, davanti ad una platea gremita all’inverosimile.
“Dal confronto di oggi – ha detto Marco Cossolo – è emersa la validità dell’idea di Gioacchino Nicolosi di creare un confronto tra una persona come Ornella Barra, che è partita da una farmacia rurale ed è arrivata a gestire anche catene di farmacie, per poter prendere spunto da alcuni suoi input ed evitare gli errori fatti in altri paesi. Noi cercheremo di massimizzare le luci e mimimizzare le ombre. Nel suo intervento la Barra ha detto che la farmacia italiana ha tutte le caratteristiche per diventare una best practice a livello europeo. Bene, ci crediamo anche noi. Ma questo può succedere se sapremo metterci in discussione e adeguarci al cambiamento”.
Sull’importanza di fare squadra per vincere la sfida del cambiamento si è soffermato anche il padrone di casa Gioacchino Nicolosi: “PharmEvolution ha sempre cercato di fare da trait d’union tra le varie facce della farmacia: l’industria, la distribuzione, Federfarma e le farmacie stesse. In passato abbiamo temuto che entro pochi anni 5-6mila farmacie sarebbero appartenute alle catene, oggi sono solo poche centinaia. E questo vuol dire che la farmacia ha saputo rispondere bene, il sindacato ha fatto il suo lavoro e si stanno creando le catene all’interno di Federfarma per dare supporto alla farmacia. Ma non possiamo avere le farmacie della grande distribuzione e quelle indipedenti. Dobbiamo lavorare tutti assieme, nessuno escluso per il bene della farmacia e del cittadino”.
Il segretario di Federfarma Roberto Tobia ha tracciato un’attenta disamina sullo stato dell’arte della farmacia, evidenziando come “il quadro della farmacia italiana sia diverso rispetto a quello anglosassone, in quanto basato su una tradizione professionale differente, che è un argomento principe da mettere al centro dell’agenda. Accogliamo – ha aggiunto Tobia – i suggerimenti che arrivano da ogni interlocutore per dare sostenibilità al sistema, ma anche piena rivalutazione del ruolo professionale del farmacista”.
Mentre la Presidente del Sunifar Silvia Pagliacci ha ricordato che “la farmacia più ricca deve sostenere la più fragile a realizzare i progetti che Federfarma sta portando a casa. La farmacia dei servizi è realtà soprattutto nelle aree sotto i cinquemila abitanti, dove il Servizio sanitario non è rappresentato. Il sussidio che viene dato ai rurali, l’indennità di residenza, deve essere sostanziale e non simbolico, deve essere recepito da tutte le regioni ed essere detassato perché su questo si gioca il futuro delle rurali”.
Ad aprire oggi la terza e ultima giornata di lavori congressuali di PharmEvolution sarà il simposio “Il seno: simboli e arte”. Relatori: il dermatologo e direttore scientifico dell’area dermatologica di PharmEvolution Ivano Luppino, la scrittrice Marinella Fiume e la psicologa Simona Frischetto. Mentre la chiusura dei lavori scientifici sarà affidata ai giovani farmacisti con il primo convegno Aisfa su “L’esperto in affari regolatori: dall’università all’azienda”.
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