In Italia, i tumori del distretto testa-collo rappresentano il 3% di tutti i tumori con un’incidenza di 18 nuovi casi l’anno ogni 100 mila abitanti. In occasione della prima “Giornata Nazionale di Prevenzione dei Tumori del Collo” promossa dalla SIOeChCF, la “Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale”, in programma a novembre ne parliamo con Mario Galfano, direttore di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedali Riuniti di Palermo e Vincenzo Saita, primario di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Tanti gli ospedali siciliani che aderiranno.
I tumori del distretto testa-collo rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie che colpiscono diverse strutture anatomiche localizzate a livello della testa e del collo. Queste neoplasie possono essere di diversi tipi, come il carcinoma squamoso, il carcinoma adenoide cistico, il linfoma, e altre.
La diagnosi precoce di queste patologie è di fondamentale importanza per garantire il successo del trattamento e migliorare la sopravvivenza dei pazienti.
QUALI SONO I TUMORI CHE COLPISCONO IL DISTRETTO TESTA-COLLO?
Si tratta di un’area abbastanza ampia che comprende i tumori che originano nella bocca, nella faringe, nel rinofaringe, nella laringe, nella tiroide e nelle ghiandole salivari. La giornata di prevenzione si concentra soprattutto sulle masse nel collo, poiché qualsiasi massa che il paziente nota sul proprio collo potrebbe nascondere una possibile metastasi di un tumore del distretto cervico-facciale.
La prevenzione è fondamentale, in quanto i tumori della testa e del collo hanno un’elevata percentuale di guarigione se vengono scoperti in modo precoce. In particolare, se scoperti quando sono ancora di piccole dimensioni, la guarigione può essere di circa l’85% o anche del 90%, a seconda del tipo di tumore.
QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?
Dipendono soprattutto dalla sede di localizzazione del tumore. Nel caso di tumori localizzati nel cavo orale, il fattore di rischio più importante è l’abuso di alcol e fumo di sigaretta. Per i tumori della laringe, invece, il fumo di sigaretta è il fattore di rischio principale. Per i tumori delle cavità nasali e dei seni paranasali, il fattore di rischio più importante è l’esposizione a sostanze tossiche, come ad esempio quelle utilizzate da alcuni lavoratori, come i falegnami.
Per i tumori dell’orofaringe, invece, il fattore di rischio principale è il virus di Epstein-Barr. È importante capire come i fattori di rischio variano a seconda della sede di localizzazione del tumore.
Questi tumori possono manifestarsi con sintomi differenti, a seconda della loro sede. Ad esempio, il primo sintomo di un cancro alla laringe potrebbe essere un’alterazione del timbro della voce, mentre per i tumori delle cavità nasali il sintomo iniziale potrebbe essere una semplice epistassi.
Per i tumori della rinofaringe, invece, il sintomo potrebbe essere un’adenopatia latero-cervicale, cioè la presenza di una massa laterale al collo. È importante sottolineare che le masse potrebbero essere benigne o maligne, ma solo un esperto può effettuare una diagnosi certa.
ADOTTARE UNO STILE DI VITA SANO
La promozione di uno stile di vita sano è uno degli aspetti più importanti nella prevenzione dei tumori del distretto testa-collo. Infatti, molte di queste neoplasie sono strettamente correlate con comportamenti a rischio, come il fumo di sigaretta, l’abuso di alcolici, l’esposizione a sostanze chimiche e agenti cancerogeni.
Il fumo di sigaretta è uno dei maggiori fattori di rischio per i tumori del distretto testa-collo, soprattutto per quanto riguarda la regione dell’oro-faringe. L’abuso di alcolici è un altro fattore di rischio importante, soprattutto per quanto riguarda i tumori delle corde vocali e della lingua.
Inoltre, l’esposizione a sostanze chimiche e agenti cancerogeni può aumentare il rischio di sviluppare tumori del distretto testa-collo. Per questo motivo, è importante adottare precauzioni nel lavoro e nell’ambiente domestico, come l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e il rispetto delle normative in materia di sicurezza.
DIAGNOSI PRECOCE
La diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo è essenziale per il successo del trattamento e la sopravvivenza dei pazienti. Esistono diversi test di screening che possono essere utilizzati per individuare precocemente queste neoplasie:
- L’ ecografia è uno dei primi esami che viene effettuato in caso di sospetta massa o lesione del collo. Questo esame è semplice, rapido e non invasivo, e può fornire informazioni sulla natura e sulle caratteristiche della massa;
- La citologia ad aspirati con punturina è un altro esame molto utile nella diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo. Questo test permette di analizzare la componente cellulare della massa, e di individuare eventuali cellule tumorali.
Esistono inoltre diversi esami di imaging, come la TAC e la risonanza magnetica, che possono essere utilizzati per approfondire la diagnosi e valutare l’estensione della neoplasia.
La diagnosi precoce dei tumori del distretto della testa-collo può essere effettuata attraverso una visita otorinolaringoiatrica associata a un esame endoscopico. Le tecnologie disponibili oggi ci permettono di visualizzare tutto il distretto di pertinenza, inclusi la cavità nasale, il rinofaringe, l’orofaringe, la laringe, la faringe e le tonsille in tempi molto brevi e con fastidi minimi per il paziente.
L’ esame endoscopico può essere eseguito in una sala dedicata, dura al massimo 5-10 minuti e non richiede l’uso di anestesia. Se viene rilevata una sospetta lesione, il paziente sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti, come una biopsia, per confermare la diagnosi.
È importante notare che i tumori del distretto della testa-collo possono presentarsi in diverse posizioni e possono avere diverse istologie.
Aggiungi un commento