A Caltanissetta ed Enna in corso il progetto SU.PRE.ME. (lotto 2) con un camper medico-sanitario attrezzato e un’equipe multidisciplinare, per sensibilizzare ed informare la popolazione straniera su salute e sanità. Distribuiti un kit igienico sanitario e materiale informativo sui riferimenti ed i servizi sanitari territoriali.
Palermo, 23 settembre 2021
Sta riscuotendo consensi e successo il progetto SU.PRE.ME. (co-finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana) in corso di svolgimento dal 6 settembre scorso in diversi Comuni della provincia di Caltanissetta ed Enna, con una serie di azioni che vedono la presenza di un camper medico-sanitario attrezzato e di un’equipe multidisciplinare, formata da professionisti in area medico-legale, psicologica e da mediatori culturali, avente il ruolo di sensibilizzare la popolazione straniera soggiornante regolarmente sul territorio e presente in insediamenti informali, alla conoscenza di informazioni base sulla salute e sulla sanità al fine di agevolare il loro accesso ai servizi sanitari in maniera informata e consapevole. Durante l’azione informativa la stessa equipe si occupa di distribuire ai beneficiari un kit igienico sanitario e materiale informativo riportante i riferimenti e la mappatura dei servizi sanitari territoriali.
A bordo del camper “itinerante” garantisce la sua presenza, in qualità di operatore legale, l’avvocato Maria Giovanna Bertolami la quale spiega che “il progetto è uno spazio di informazione sanitaria e giuridica sul diritto alla salute e come accade in ogni formazione esso costituisce un momento di crescita nella conoscenza e nella consapevolezza del diritto alla salute, quale valore imprescindibile che occorre in ogni modo tutelare e difendere. Il progetto – aggiunge l’avvocato Bertolami – risulta essere di particolare importanza soprattutto in questo momento storico di emergenza sanitaria e mira ad intercettare gli stranieri residenti sul territorio che, seppure regolari, vivono ai margini della società, lontani dai servizi assistenziali forniti dal territorio. Le attività del progetto sono altresì state principalmente condivise ed accolte anche dalle strutture di accoglienza presenti nel territorio che hanno aperto le loro porte all’equipe itinerante, creando momenti di confronto con gli ospiti presenti nelle strutture, e non solo, creando nel contempo momenti di riflessione e confronto sull’importanza delle vaccinazioni ed in particolare della vaccinazione anti Covid. A tal proposito – prosegue l’operatore legale -, devo dire che si rimane stupiti innanzi alla gratitudine con cui i migranti si accostano alla vaccinazione, cogliendo appieno il vero significato di una sanità italiana presente e gratuita per tutti”.
Nell’ambito di questa equipe multidisciplinare instancabilmente “itinerante”, il ruolo preminente è rivestito dal medico Giovanni Sinopoli che si occupa non solo dello screening sanitario, ma anche di dare informazioni scientificamente corrette.
Va, inoltre, sottolineato che il ruolo fondamentale viene svolto anche dai mediatori El Hosni Ramzi e Giulia Raimondo il cui compito è quello di trasferire ai beneficiari del progetto tutte quelle indicazioni utili, offerte con un linguaggio comprensibile, mediando anche le loro richieste di informazioni che non mancano mai di arricchire l’attività realizzata, offrendo un vero e proprio servizio di gestione sia degli interventi integrati di assistenza e sia di trattamento e tutela della salute dei cittadini di paesi terzi vittime di sfruttamento lavorativo e di caporalato.
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