Home » Doppio vaccino influenzale e anti Covid-19

In attesa del pronunciamento di AIFA ed EMA, la Società Italiana di Medicina Generale concorda con la linea della comunità scientifica americana per cui i vaccini anti Covid-19 potrebbero essere somministrati contemporaneamente ad altri vaccini, anche nello stesso giorno. I requisiti di massima sicurezza e totale efficacia non verrebbero dunque a mancare, ne parliamo con Ignazio Grattagliano, Coordinatore SIMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Puglia.


INTRODUZIONE

Con l’annuncio del commissario straordinario Fiolo, a partire dal 20 settembre prenderà il via la somministrazione della terza dose di vaccino COVID-19. È importante ricordare chi sono i soggetti fragili che potrebbero beneficiare di questa terza dose.

Distinguendo tra dose aggiuntiva e dose di richiamo, esamineremo le differenze scientifiche e immunologiche tra le due definizioni. Inoltre, affronteremo le controindicazioni, l’efficacia e la sicurezza dei vaccini COVID-19.

Parola chiave principale: COVID-19, due vaccini, controindicazioni, efficacia, sicurezza

VACCINI: QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA DOSE AGGIUNTIVA E DOSE DI RICHIAMO?

La dose aggiuntiva riguarda le persone che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione con due dosi di un vaccino specifico, ma a causa di malattie di base o farmaci immunosoppressori, presentano una risposta immunitaria inferiore alla norma.

Questi soggetti potrebbero necessitare di una terza dose per garantire una risposta immunitaria sufficiente. La dose di richiamo si riferisce alle persone che hanno ricevuto una dose di vaccino e hanno completato il ciclo primario. Nel corso del tempo, la risposta immunitaria può affievolirsi, ed è necessario un richiamo per rinforzare il sistema immunitario.

CHI SONO I SOGGETTI FRAGILI CHE POTREBBERO BENEFICIARE DI UN’ULTERIORE DOSE DI VACCINO ANTI COVID-19?

Le persone con immunodeficienze, come malattie reumatiche o oncologiche, potrebbero richiedere una dose aggiuntiva per compensare una risposta immunitaria compromessa.

Gli anziani, soprattutto quelli sopra i 75 o 80 anni, e gli operatori sanitari esposti al virus sono considerati a rischio e potrebbero beneficiare della terza dose. I vaccini Covid-19 hanno dimostrato un’alta efficacia nel prevenire la malattia grave, le complicanze e i ricoveri ospedalieri legati al virus.

Studi e dati scientifici ne supportano l’efficacia. Sono soggetti a rigorosi test clinici e vengono approvati dalle autorità competenti. Eventuali reazioni avverse sono estremamente rare, e i benefici della vaccinazione superano di gran lunga i rischi.

VI SONO CONTROINDICAZIONI SULLA SOMMINISTRAZIONE CONCOMITANTE DEI VACCINI COVID-19 E ANTINFLUENZALE?

Non vi sono controindicazioni specifiche nella somministrazione concomitante dei due tipi di vaccini. La co-somministrazione è promossa dalle istituzioni americane ed europee. È importante seguire le indicazioni specifiche di ogni vaccino, ma in generale, non sono state riscontrate complicazioni rispettando le eventuali controindicazioni specifiche.

La vaccinazione rimane fondamentale per proteggere la salute pubblica e ridurre il rischio di complicanze legate a malattie virali trasmissibili come l’influenza e il Covid-19.

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