Home » Bambini: emicrania e falsi miti

Non esistono cibi vietati, neanche il cioccolato. Ma attenzione al sovrappeso. I ricercatori del Bambino Gesù hanno analizzato la letteratura scientifica sul rapporto tra alimentazione ed emicrania pediatrica smentendo alcuni falsi miti. La ricerca è stata pubblicata su Nutrients. Ne parliamo con Massimiliano Valeriani, responsabile di Degenza neurologica che ha coordinato la ricerca.


QUALI SONO I SINTOMI DELL’EMICRANIA NEI BAMBINI?

I sintomi dell’emicrania nei bambini possono includere mal di testa intenso, nausea, sensibilità alla luce e al suono, affaticamento e irritabilità. Nell’ambito dell’età pediatrica, fattori emotivi come lo stress e l’ansia, soprattutto legati alla scuola, possono giocare un ruolo significativo nell’insorgenza dell’emicrania. È importante riconoscere e monitorare questi sintomi per una corretta diagnosi e gestione della condizione.

QUALI SONO I FATTORI DI ESORDIO DELL’EMICRANIA NEI BAMBINI?

L’emicrania nei bambini può essere scatenata da vari fattori, tra cui quelli alimentari. Alcuni bambini possono notare una relazione temporale tra il consumo di determinati cibi o bevande e l’insorgenza dell’emicrania.

Tuttavia, i fattori alimentari possono variare da soggetto a soggetto, e non esistono alimenti universalmente associati all’emicrania. Altri fattori scatenanti possono includere cambiamenti ambientali come il clima, temperature estreme, vento e modificazioni del ritmo sonno-veglia.

IN COSA CONSISTE LA TERAPIA DELL’EMICRANIA NEI BAMBINI?

La terapia può variare a seconda della gravità dei sintomi e delle necessità individuali. Oltre a misure di gestione del dolore come il riposo in una stanza buia e tranquilla, possono essere prescritti farmaci specifici per ridurre l’intensità e la frequenza degli attacchi.

È importante coinvolgere un medico specializzato nella gestione dell’emicrania pediatrica per determinare la terapia più adatta a ciascun bambino.

QUALI SONO I FALSI MITI SULL’EMICRANIA NEI BAMBINI?

L‘emicrania nei bambini è spesso accompagnata da falsi miti e informazioni erronee. Ad esempio, non esiste una relazione diretta tra il consumo di cioccolato e l’emicrania nei bambini. Inoltre, disturbi come l’allergia alimentare o le intolleranze non sono cause dirette dell’emicrania, sebbene possano contribuire all’aggravamento dei sintomi in determinati casi.

È importante basarsi sulla ricerca scientifica per evitare confusioni e adottare un approccio corretto nella gestione dell’emicrania pediatrica.

QUAL È IL RUOLO DEL PESO NELLA GESTIONE DELL’EMICRANIA?

Studi scientifici hanno evidenziato che il sovrappeso, in particolare negli adolescenti, potrebbe rappresentare un fattore aggravante nell’emicrania. Pertanto, se un bambino o un adolescente affetto da emicrania è in sovrappeso, è consigliabile considerare una visita dietologica per cercare di controllare il peso come parte della strategia di cura dell’emicrania.

QUANTO È IMPORTANTE EVITARE IL FAI DA TE E RIVOLGERSI AD UN MEDICO?

L’emicrania nei bambini è una condizione comune, ma spesso circondata da falsi miti. Comprendere i veri fattori di esordio, i sintomi e le opzioni terapeutiche può aiutare i genitori e i professionisti sanitari a gestire in modo adeguato questa condizione.

La consulenza di un medico specializzato è fondamentale per la diagnosi precisa e per sviluppare un piano di trattamento personalizzato per ogni bambino.

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