Prima causa di morte genetica infantile, l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) è una patologia genetica. Quanto è importante lo screening genetico neonatale? Ne parliamo con Danilo Tiziano, esperto di Atrofia Muscolare Spinale e docente di Genetica Medica all’Università Cattolica di Roma.
COS’È L’ATROFIA MUSCOLARE SPINALE?
L’atrofia muscolare spinale, “SMA“, è una malattia genetica rara che colpisce il sistema nervoso e causa una progressiva degenerazione dei muscoli. Questo porta alla perdita di forza e controllo muscolare, con conseguente atrofia muscolare. Sebbene sia una condizione genetica rara, l’incidenza dei casi sulla popolazione è di circa 1 su 16 mila bimbi nati vivi. La SMA è ereditata quando entrambi i genitori sono portatori sani del difetto genetico e il bambino ne eredita una copia difettosa da entrambi i genitori.
QUALI SONO LE CAUSE DELL’ATROFIA MUSCOLARE SPINALE?
È causata da mutazioni genetiche nel gene SMN1 (Survival Motor Neuron 1). Questo gene è responsabile della produzione di una proteina chiamata SMN, che è essenziale per la sopravvivenza dei neuroni motori. Le mutazioni nel gene SMN1 conducono a una produzione insufficiente di SMN, causando la degenerazione dei neuroni motori e la conseguente atrofia muscolare.
COME SI MANIFESTA?
Dal punto di vista clinico, la patologia può manifestarsi in varie forme, che vanno da gravi a lievi. Le forme più gravi, come l’atrofia muscolare spinale di tipo 1, sono solitamente diagnosticate nei primi mesi di vita, mostrano segni evidenti, con ridotta mobilità, debolezza muscolare significativa e possono causare una paralisi progressiva, con un’aspettativa di vita inferiore ai due anni.
La maggior parte dei bambini affetti da questa forma non supera gli 8 mesi di vita. Al contrario, le forme più lievi, come la quella di tipo 2 o quella di tipo 3, presentano una perdita della deambulazione autonoma, ma permettono una sopravvivenza più lunga.
IN COSA CONSISTE LA DIAGNOSI?
La diagnosi e la classificazione dell’atrofia muscolare spinale dipendono dalla gravità clinica e dalla sua tipologia. La maggior parte dei pazienti presenta lo stesso difetto genetico, ma la gravità della malattia può variare. La diagnosi viene confermata attraverso test genetici specifici che rilevano il difetto genetico associato alla patologia.
Nello screening neonatale, vengono effettuati test genetici aggiuntivi per prevederne la gravità clinica. Sebbene questi test non siano assolutamente definitivi, possono fornire una probabilità del 60-80% per determinare se un bambino svilupperà la patologia di tipo 1, di tipo 2 o di tipo 3. Queste informazioni sono fondamentali per stabilire il miglior approccio terapeutico.
QUANTO È IMPORTANTE LA DIAGNOSI NEONATALE PRECOCE?
Recentemente, è stata avviata una campagna delle famiglie con persone che hanno l’atrofia muscolare spinale e l’Osservatorio Malattie Rare per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi neonatale precoce. Dal 2007, è avvenuta una rivoluzione nel trattamento della patologia, grazie all’introduzione di tre terapie efficaci. Oltre al miglioramento del quadro clinico, è emerso che l’avvio precoce del trattamento, anche prima della manifestazione clinica, durante la fase pre-sintomatica, può garantire uno sviluppo simile a quello dei bambini che non ne sono affetti.
COME AVVIENE LO SCREENING NEONATALE?
Lo screening neonatale è diventato estremamente importante negli ultimi anni. Affinché una condizione possa essere soggetta a screening neonatale, però devono essere soddisfatti tre requisiti: un test diagnostico affidabile, una fase pre-sintomatica e un trattamento efficace che miglioramenti significativamente il quadro clinico.
Attualmente, lo screening per l’atrofia muscolare spinale è eseguito in alcune regioni italiane, come il Lazio e la Toscana, insieme allo screening neonatale obbligatorio. Utilizzando lo stesso campione di sangue prelevato dal tallone del bambino, viene effettuato il test genetico specifico evitando falsi positivi.
QUALI SONO LE TERAPIE PER L’ATROFIA MUSCOLARE SPINALE?
Negli ultimi anni, sono state sviluppate terapie efficaci per l’atrofia muscolare spinale. Tra queste, la terapia con Nusinersen e la terapia con Onasemnogene abeparvovec sono state approvate per il trattamento della patologia in alcuni paesi. Queste terapie mirano a ripristinare la produzione della proteina SMN, fornendo un sollievo ai sintomi e migliorando la qualità di vita dei pazienti affetti da SMA.
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