Home » Il Covid si sviluppa in forma più grave sugli obesi?

In Italia una persona su dieci è obesa. Una patologia che spesso ne porta altre con sé, ma soprattuto con uno stigma sociale duro a morire. Qual è il rapporto tra patologia e il Covid-19? Ne parliamo con Diego Foschi, presidente della SICOB ( Società Italiana di Chirurgia Dell’Obesità e delle malattie metaboliche).


OBESITÀ E COVID: QUAL È IL LEGAME TRA INFIAMMAZIONE E ALTERAZIONI METABOLICHE?

Uno dei fattori chiave nelle alterazioni metaboliche è l’infiammazione, che si manifesta con valori leggermente superiori alla norma.

Questa forma infiammatoria attenuata può influenzare l’andamento difettivo della risposta infiammatoria nel corpo. Inoltre, si osservano frequentemente alterazioni ormonali in soggetti affetti da alterazioni metaboliche, inclusa l’obesità.

OBESITÀ E COVID: QUALI SONO LE CAUSE DELLE ALTERAZIONI METABOLICHE?

Le alterazioni metaboliche sono il risultato di due fattori principali: l’evoluzione genetica e i cambiamenti nella società. Dal punto di vista genetico, siamo frutto di una capacità evolutiva che si è modificata radicalmente negli ultimi decenni.

Tuttavia, la società moderna, con l’abbondanza di cibo industriale e di grassi, ha favorito l’insorgenza di una sovrabbondanza energetica. Questo rende difficile difendersi dagli squilibri metabolici che portano all’obesità.

COS’È L’OBESITÀ?

L’obesità è una malattia caratterizzata da un’eccessiva accumulazione di tessuto adiposo nel corpo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’obesità non è solo una questione di aspetto esteriore, ma un disturbo che colpisce profondamente il metabolismo dell’individuo.

Il corpo accumula energia in eccesso sotto forma di depositi di grasso, causando alterazioni sia nel metabolismo dei zuccheri che dei grassi.

OBESITÀ E COVID: CHE DIFFERENZE CI SONO TRA OBESITÀ E SOVRAPPESO?

Spesso si confonde l’obesità con il sovrappeso, ma è importante comprendere la differenza tra queste due condizioni. L’obesità può essere considerata una malattia cronica con implicazioni metaboliche, mentre il sovrappeso può non presentare necessariamente le stesse caratteristiche.

Per valutare la propria condizione, è possibile utilizzare l’Indice di Massa Corporea (IMC), che si calcola dividendo il peso in kg per il quadrato dell’altezza in metri.

QUANTO E’ IMPORTANTE L’INDICE DI MASSA CORPOREA?

L’IMC fornisce un’indicazione approssimativa sul confine tra sovrappeso e obesità. Un valore superiore a 30 suggerisce un maggior rischio di alterazioni metaboliche. Tuttavia, anche un valore compreso tra 25 e 30 non esclude la presenza di tali alterazioni, sebbene con minore frequenza.

Pertanto, è consigliabile effettuare uno screening approfondito per valutare la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo, l’acido urico e la funzionalità epatica, al fine di individuare eventuali rischi di evoluzione della forma fisica, da sovrappeso a obeso.

QUALI SONO LE COMPLICANZE DELL’OBESITÀ?

Le alterazioni del metabolismo causate dall’obesità possono portare a una serie di complicanze gravi. Tra le più comuni vi sono il diabete di tipo 2 e la dislipidemia, una condizione caratterizzata dalla presenza di alti livelli di colesterolo nel sangue, che può portare a malattie cardiovascolari come l’aterosclerosi.

Altre complicanze includono l’ipertensione, che può aumentare il rischio di problemi cardiaci, e la compromissione del sistema immunitario, che rende i pazienti obesi più suscettibili alle infezioni.

QUALI SONO I RISCHI PER GLI OBESI CON IL COVID-19?

Durante la pandemia di Covid-19, è emerso che i pazienti obesi hanno un rischio maggiore di sviluppare complicanze legate al virus. L’infezione da Sars-CoV-2 colpisce principalmente l’apparato respiratorio, ma può anche causare un’infiammazione sistemica che coinvolge diversi organi.

L’obesità, essendo una malattia infiammatoria, può aumentare il livello di infiammazione nell’organismo, rendendo i pazienti obesi più vulnerabili alla tempesta infiammatoria causata dal virus.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI OBESI QUANDO SI AMMALANO?

Le persone obese, a causa dell’alterazione della capacità respiratoria e dei depositi adiposi che limitano l’espansione del polmone, possono presentare una sindrome restrittiva. Ciò significa che durante lo sforzo respiratorio, avvertono una maggiore difficoltà nel respirare.

Questo fattore combinato con l’infiammazione sistemica e la compromissione della risposta immunitaria rende i pazienti obesi più inclini a richiedere cure intensive e ventilazione assistita.

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