L’importanza dei controlli alla tiroide in gravidanza. Ne parliamo con la dottoressa Rosita Condorelli.
L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO TIROIDEO DURANTE LA GRAVIDANZA
Durante la gravidanza, il corretto funzionamento dell’ormone tiroideo svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del feto. Scopriamo la correlazione tra il dosaggio adeguato dell’ormone e lo sviluppo del bambino nelle prime settimane.
Gli ormoni tiroidei sono essenziali per il corretto sviluppo psicofisico del feto durante la gravidanza. La madre assume un ruolo di controllo nelle prime fasi, poiché la tiroide del feto inizia a svilupparsi intorno alla terza o quarta settimana di gestazione e diventa funzionalmente autonoma attorno alla ventesima settimana.
Nel primo trimestre di gravidanza, è fondamentale che la funzionalità tiroidea della madre sia soddisfacente per fornire un adeguato apporto di ormoni tiroidei sia a sé stessa che al feto. Se la madre presenta alterazioni tiroidee non trattate o non gestite correttamente, potrebbe non essere in grado di soddisfare il fabbisogno ormonale necessario per entrambi.
TIROIDE E GRAVIDANZA: QUALI SONO GLI EFFETTI DEGLI SQUILIBRI TIROIDEI SUL BAMBINO?
Un’adeguata quantità di ormoni tiroidei durante il primo trimestre di gravidanza è essenziale per garantire un’organizzazione e uno sviluppo adeguati del sistema nervoso centrale del feto. La mancanza di un equilibrio corretto può manifestarsi in ritardo mentale, basso peso alla nascita, ipotiroidismo transitorio e altre complicanze che possono influire negativamente sulla gravidanza stessa.
TIROIDE E GRAVIDANZA: QUAL’È IL RUOLO DEGLI ORMONI TIROIDEI DURANTE LA GRAVIDANZA?
Durante la gravidanza, la madre deve affrontare un aumento del fabbisogno di ormone tiroideo e dell’eliminazione renale dello iodio necessario per la sintesi degli ormoni stessi. Inoltre, l’aumento della cgPL, una sostanza prodotta dalla placenta, può influenzare la funzione tiroidea.
Questa sostanza ha una struttura simile all’ormone stimolante la tiroide (TSH), che stimola la produzione di ormone tiroideo. Tuttavia, la cgPL si lega al recettore del TSH con una potenza inferiore, portando a una possibile riduzione degli ormoni tiroidei nel lungo termine.
IL NUOVO EQUILIBRIO TIROIDEO
Durante la gravidanza, la quota di ormone tiroideo biologicamente attivo, ovvero quello non legato alle proteine circolanti, diminuisce. Gli estrogeni aumentano la proteina circolante che lega l’ormone tiroideo libero, influenzando la disponibilità dell’ormone che entra nei tessuti e svolge la sua funzione. La tiroide materna deve adattarsi a questo nuovo equilibrio per garantire il corretto sviluppo del feto.
L’IMPORTANZA DELLA CONSULENZA MEDICA DURANTE LA GRAVIDANZA
Le donne che non hanno mai effettuato un controllo tiroideo dovrebbero consultare il proprio ginecologo appena si accertano della gravidanza. Il ginecologo richiederà esami specifici, inclusi quelli relativi agli ormoni tiroidei e al TSH. Se vengono rilevate anomalie, la paziente potrebbe essere indirizzata a un endocrinologo per una gestione clinica appropriata.
Allo stesso modo, le donne con patologie tiroidee preesistenti o che hanno subito una tiroidectomia devono informare tempestivamente l’endocrinologo della gravidanza in modo da poter adattare o modificare la terapia sostitutiva dell’ormone tiroideo.
TECNICHE DI PROCREAZIONE ASSISTITA E TIROIDE
Le donne che si affidano alle tecniche di procreazione medicalmente assistita richiedono particolare attenzione alla salute tiroidea. È stato dimostrato che i livelli adeguati di ormoni tiroidei aumentano le possibilità di fertilità e concepimento.
Pertanto, i ginecologi specializzati in riproduzione dosano i livelli di TSH e ormoni tiroidei durante la preparazione alla gravidanza. È fondamentale che le donne che si sottopongono a tali tecniche abbiano già una consulenza endocrinologica e ricevano la terapia ormonale adeguata prima dell’avvio del processo di stimolazione ovarica.
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